RIPASSO DI STORIA


I secolo a.C.

  • 43 (sale storiche del Comune di Modena). Marco Antonio, Ottaviano e Lepido danno vita al Secondo Triunvirato, in pratica un patto per combattere gli assassini di Cesare, Bruto e Cassio. In realtà i tre erano tutt'altro che amici, sia Marco Antonio che Ottaviano infatti si consideravano erede della politica di Cesare e volevano levare di mezzo il rivale, ma in quel momento le priorità erano altre... come sappiamo la resa dei conti tra i due era comunque solo rimandata di qualche anno.
  • 12 (cimitero Acattolico). Caio Cestio fa costruire la propria tomba a forma di Piramide a Roma. 

I secolo d.C.

  • 64 (Domus Aurea). Il centro di Roma brucia nel cosiddetto Incendio di Nerone (che in realtà fu quasi certamente di origine accidentale). L'imperatore approfitta della distruzione per cominciare a costruire la sua favolosa residenza.
  • 68 (Domus Aurea). Nerone muore suicida. Alcuni suoi successori usano la Domus Aurea, ma a partire da Vespasiano comincia la demolizione della reggia. Nel giro di quarant'anni tutti gli ambienti vengono demoliti o interrati per fare da fondamenta a nuove costruzioni.

III secolo

  • 293 (Palazzo ducale di Venezia). A causa delle continue rivolte nell'Impero Romano, l'imperatore Diocleziano, pur mantenendo una certa supremazia, è costretto a dividere l'impero in due parti a loro volta divise a metà: inizia la Tetrarchia. Fino all'avvento di Costantino nell'impero ci saranno di fatto due imperatori (Augusti), aiutati da due Cesari.

V secolo

  • 476 (museo di antichità di Torino). Il capo dei Goti Odoacre depone Romolo Augustolo, considerato l'ultimo imperatore dell'Impero Romano d'Occidente, a Ravenna. Sebbene oggi gli storici abbiano scelto questa data come spartiacque tra l'antichità ed il Medioevo, essa è solo un pro forma; all'epoca l'Impero Romano d'Occidente era ormai talmente in crisi che il fatto passò quasi inosservato agli occhi dei contemporanei. Odoacre si fece riconoscere governatore dell'Italia dall'imperatore d'Oriente, Romolo Augustolo uscì dalla storia e tutto rimase quasi uguale a prima.

VIII secolo

  • 749 (museo benedettino e diocesano d'arte sacra di Nonantola). Carlo Magno conferma Anselmo abate di Nonantola; la pergamena recante la firma del re dei Franchi è ancora conservata a Nonantola.

IX secolo

  • 828 (Basilica di San Marco a Venezia) 31 gennaio. Le spoglie di San Marco, rocambolescamente trafugate da Alessandria d'Egitto, giungono a Venezia. San Marco anche in base alla tradizione che lo riconosceva come evangelizzatore della regione diviene il patrono della città, che ne adotta l'emblema: il leone alato munito di libro e spada. 

X secolo

  • 911 (abbazia di Mortemer). A seguito delle continue incursioni normanne il Re dei Franchi Carlo III il Semplice si accorda con il loro condottiero Rollone. Costui riceve un feudo ed un titolo nobiliare in cambio della conversione al cristianesimo e dell'impegno a difendere le coste dagli altri vichinghi. Rollone dunque si fa battezzare divenendo Riccardo I primo Duca di Normandia.
XI secolo
  • 1052 (Abbazia degli uomini). Guglielmo, Duca di Normandia, sposa sua cugina Matilde delle Fiandre, parente del re di Francia. Il matrimonio però non è riconosciuto dal papa Leone IX a causa della stretta consanguineità dei due sposi, per questo Guglielmo verrà anche scomunicato. Solo nove anni dopo papa Nicola II assolve la coppia e legittima l'unione, ma come penitenza impone loro di fondare due monasteri benedettini.
  • 1066 (museo dell'arazzo di Bayeux) 14 ottobre. Guglielmo, Duca di Normandia, sconfigge e uccide nella battaglia di Hastings Aroldo II, che alla morte di Edoardo il Confessore si era fatto incoronare re d'Inghilterra. Guglielmo una volta incoronato a sua volta sovrano d'Inghilterra presenterà il nemico come un usurpatore, ma in realtà entrambi potevano ventare una parentela con il defunto re inglese e quindi avanzare pretese sul trono; tuttavia, si sa, la storia la scrivono i vincitori...
  • 1088 (museo benedettino e diocesano d'arte sacra di Nonantola). La contessa Matilde di Canossa firma personalmente il documento che conferma ai monaci di Nonantola il possesso del castello di Nogara. 
XII secolo
  • 1125 (abbazia di Mortemer). L'imperatrice Matilde rimane vedova senza figli. Suo padre Enrico I Re d'Inghilterra e Duca di Normandia la richiama a casa e, essendo rimasto senza figli maschi, la nomina sua erede. Matilde però, anche se sarà formalmente incoronata Regina d'Inghilterra, si vedrà soffiare il trono da un cugino, manterrà comunque il controllo della Normandia. 
  • 1154 (abbazia di Mortemer). Enrico, figlio di Matilde e del suo secondo marito, riconquista l'Inghilterra, ne diviene il re e fonda la dinastia dei Plantageneti. 
  • 1199 (cattedrale di Rouen). Riccardo Cuor di Leone viene ferito da una freccia durante l'assedio del castello Chaluz, muore per l'infezione della ferita. Diventa Re d'Inghilterra suo fratello minore Giovanni detto Senzaterra.
XIII secolo
  • 1288 (Chambéry). Il conte Amedeo V di Savoia stabilisce la sua capitale a Chambéry.
XIV secolo
  • 1310 (Arche Scaligere). Cangrande Della Scala e suo fratello ottengono il titolo di vicari imperiali da Arrigo VII di Lussemburgo. L'anno successivo, dopo la morte del fratello, Cangrande rimane l'unico signore di Verona.
  • 1312 (Duomo di Pisa). Arrigo (o Enrico) di Lussemburgo viene incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Arrigo VII.
  • 1313 (Duomo di Pisa). Arrigo sta assediando Lucca, mentre cerca di riportare l'Italia sotto il dominio imperiale, quando si ammala. Muore a Buonconvento in piena estate avvelenato dall'arsenico, che all'epoca era usato per curare l'antrace. È impensabile riportare le sue spoglie in patria; dunque l'imperatore viene solennemente sepolto in una città alleata, la ghibellina Pisa. 
  • 1318 (Pinacoteca civica di Padova). Jacopo da Carrara ottiene titolo di Capitano del popolo, di fatto comincia la signoria della famiglia da Carrara su Padova.
  • 1329 (Arche Scaligere). Dopo numerose campagne militari, Cangrande muore dopo un improvviso malore a Treviso. Non ha figli legittimi dunque gli succedono i figli del fratello: Mastino II ed Alberto II, di fatto a governare Verona sarà Mastino.
  • 1337 (Arche Scaligere). Mastino II ha cercato di continuare la politica espansionistica dello zio, ma non è altrettanto abile, Padova viene espugnata e comincia la decadenza del potere scaligero.
  • 1351 (Arche Scaligere). Mastino II muore e lascia il potere ai tre figli.
  • 1365 (Arche Scaligere). Cansignorio della Scala, terzogenito di Mastino, ottiene il potere su Verona dopo aver fatto uccidere ed imprigionare i due fratelli. 
  • 1375 (Arche Scaligere). Dopo aver ricoperto la città di monumenti, Cansignorio muore, di lì a pochi anni anche la signoria scaligera su Verona termina per sempre.
XV secolo
  • 1401 (Rocca di Vignola). Niccolò III d'Este concede il feudo di Vignola ad Uguccione Contrari, sotto il suo dominio comincia la decorazione delle sale della rocca. 
  • 1405 (Pinacoteca civica di Padova). La crescita del potere di Padova ha spaventato sia gli Sforza a Milano sia la Repubblica di Venezia. Francesco II da Carrara non riesce a difendere la città dalle truppe di Venezia, Padova viene quindi espugnata e Francesco fatto prigioniero e poi ucciso. Il tentativo di suo figlio di riprendere il potere una trentina di anni dopo fallisce, dunque un ramo della famiglia da Carrara rimane a Padova, ma non riuscirà più a riprendere il potere.
  • 1429 (museo di Giovanna d'Arco). Giovanna d'Arco libera Orléans e spiana a Carlo VII la strada per il trono di Francia, capovolgendo le sorti della guerra contro gli inglesi. 
  • 1431 (museo di Giovanna d'Arco) 30 maggio. Giovanna d'Arco viene bruciata viva sulla piazza del mercato di Rouen con l'accusa di eresia, ha 19 anni.
  • 1452 (museo della Normandia di Caen). Un incendio rade al suolo i due terzi della città di Amsterdam, è il secondo in poco più di trent'anni. Le autorità, per evitare altre tragedie, vietano la costruzione di nuove case in legno in città. Se prima la maggior parte delle abitazioni era costruita interamente in legno o con la tecnica a graticcio, d'ora in avanti si potranno usare soltanto materiali ignifughi come la pietra e i mattoni.
  • 1456 (museo di Giovanna d'Arco). Un nuovo processo riconosce l'irregolarità della condanna di Giovanna d'Arco. La Punzella d'Orléans, come era chiamata Giovanna, viene completamente riabilitata. 
  • 1468 (Accademia Carrara). La nobile veneziana Caterina Cornaro sposa Giacomo II, re di Cipro. Rimasta vedova manterrà il governo dell'isola, prima come reggente del figlio, poi dopo la morte di quest'ultimo, grazie alla protezione di Venezia. 
  • 1474 (Palazzo Ducale di Gubbio). Federico da Montefeltro viene riconosciuto duca di Urbino, il suo governo darà vita ad una delle corti più raffinate del Rinascimento.
  • 1489 (Accademia Carrara). Caterina Cornaro pensa di risposarsi, ma Venezia non è molto d'accordo: di fatto sotto il regno di Caterina Cipro era diventato un suo protettorato, però se la regina si fosse risposata suo marito sarebbe probabilmente diventato re e i loro figli avrebbero un giorno ereditato il regno. Caterina sa di non poter mantenere il trono senza l'appoggio di Venezia, dunque deve scendere a patti con la città. La regina dunque abdica e lascia il suo regno a Venezia, ricevendo in cambio la signoria di Asolo ed una rendita. Ad Asolo Caterina rimarrà fino alla morte e darà vita ad una vivace corte.  
XVI secolo
  • 1517 (Villa Farnesina). Agostino Chigi ormai avanti con gli anni comincia ad organizzare le nozze con la sua amante Francesca Odescalchi e commissiona a Raffaello la decorazione degli ambienti ancora spogli del pianterreno. L'artista sceglie di rappresentare la favola di Amore e Psiche.
  • 1530 (Palazzo Te). Federico II Gonzaga, Marchese di Mantova, ottiene il titolo ducale dall'Imperatore Carlo V d'Asburgo, diventando il primo Duca di Mantova e Marchese di Monferrato.
  • 1560 (Chambéry). Emanuele Filiberto sposta la capitale sabauda da Chambéry a Torino. La città rimane comunque una sede di corte ed il centro amministrativo della Savoia.
  • 1569 (Palazzo Vecchio). Cosimo I diviene Granduca di Toscana dopo l'assassinio del cugino Alessandro de' Medici e l'estinzione della discendenza diretta di Lorenzo il Magnifico. 
  • 1569 (Museo Civico Medievale di Bologna) 26 febbraio. Papa Pio V pubblica una bolla con cui bandisce gli ebrei da tutti i territori dello Stato della Chiesa ad eccezione di Roma ed Ancona. Probabilmente l'intento è tenere sotto controllo le comunità ebraiche; in quest'epoca gli ebrei in Europa erano tendenzialmente malvisti un po' perché erano gli unici non cristiani e si temeva che non volessero obbedire alle autorità cristiane; un po' perché essendogli preclusi per legge moltissimi mestieri, molti si dedicavano a quelli che i cristiani tendevano a non voler fare perché condannati dalla morale come banchieri, cambiavalute, usurai... figure di solito non proprio benvolute dalla gente.
  • 1575 (Rocca di Vignola). Ercole Contrari viene trovato morto alla corte degli Este, si parla di una disgrazia. Chissà che la sua relazione con la sorella del duca Alfonso II d'Este non c'entri qualcosa... in ogni caso la famiglia Contrari si estingue con lui ed il feudo di Vignola passa ai Boncompagni, poi diventati Boncompagni Ludovisi. 
  • 1582 (basilica di Santa Maria Novella) 15 ottobre. Entra in vigore il calendario Gregoriano, per corregger un errore nel precedente calendario Giuliano e riportare la data a coincidere con l'effettiva posizione della terra rispetto al sole si eliminano dieci giorni; dal 4 ottobre si passa direttamente al 15 ottobre.
  • 1588 (museo dell'Opificio delle Pietre Dure). Ferdinando I de' Medici fonda l'Opificio come una manifattura di corte specializzata nella lavorazione delle pietre dure.
  • 1597 (Palazzo Ducale di Sassuolo). Alfonso II d'Este muore senza eredi legittimi. Cesare d'Este suo cugino illegittimo ed erede viene riconosciuto Duca di Modena e Reggio Emilia dall'imperatore Rodolfo II d'Asburgo, ma papa Clemente VIII non lo fa; dunque, Ferrara, che gli Este avevano ricevuto in feudo dallo Stato Pontificio, ritorna al papa e la capitale del nuovo ducato si sposta a Modena. 
XVII secolo
  • 1621 (palazzo ducale di Guastalla). Ferrante II Gonzaga ottiene il titolo di Duca di Guastalla ed instaura la sua corte nel palazzo della città.
  • 1630 (castello di Guiglia). Francesco I d'Este concede il feudo di Guiglia ad un ramo della famiglia Montecuccoli. Ora che la fortezza non ha più alcun ruolo difensivo i Montecuccoli la trasformano in un palazzo nobiliare che usano come residenza estiva. 
  • 1637 (galleria della BPER di Modena) 5 febbraio. Durante l'asta di Alkmaal il prezzo dei bulbi di tulipano arriva a livelli altissimi. Molti degli acquirenti sono preoccupati che scenda e si affrettano a rivenderli. Scoppia la prima bolla speculativa della storia: in pochi giorni moltissimi bulbi di tulipano vengono messi in vendita causando il crollo dei prezzi ed innescando una vera e propria crisi borsistica che porterà alla rovina molti proprietari dei bulbi.
  • 1685 (Galleria Estense). Maria Beatrice d'Este (meglio nota come Maria di Modena o Mary of Modena) sposa Giacomo II Stuart, diventando regina consorte d'Inghilterra. Anche se dopo appena tre anni il marito perdette la corona in quanto cattolico, lei è l'unica italiana della storia ad essere salita sul trono d'Inghilterra. 
  • 1693 (chiesa della Madonna del Terremoto a Mantova). Un terremoto colpisce il territorio di Mantova, fortunatamente senza fare vittime, a seguito delle scosse sul muro di una casa viene ritrovato un affresco della Madonna col Bambino. Come ringraziamento a Maria per l'assenza di vittime i mantovani erigono una piccola chiesa a protezione dell'affresco.
XVIII secolo
  • 1716 (cimitero Acattolico). Papa Clemente XI concede ai membri anglicani della corte Stuart, in esilio a Roma, di ricevere una degna sepoltura a Roma. Fino ad allora tutti i morti non cattolici erano stati inumati in fosse sparse fuori dalle mura della città.
  • 1737 (Cappelle Medicee). Gian Gastone de' Medici, Granduca di Toscana, muore è l'ultimo discendente maschio della famiglia e malgrado le disposizioni di suo padre gli altri stati europei non permettono a sua sorella Anna Maria Luisa di succedergli. Il ducato passa quindi alla dinastia austriaca degli Asburgo-Lorena, ma a Maria Luisa rimangono le immense collezioni d'arte di famiglia.
  • 1743 (Cappelle Medicee). Anna Maria Luisa de' Medici, vedova del Principe Elettore del Palatinato, muore senza eredi e la dinastia de' Medici si estingue. Lei però con un testamento magistrale lascia tutti i beni di casa Medici alla città di Firenze e li rende inamovibili per impedire alla dinastia dei Lorena di impossessarsene.
  • 1746 (palazzo ducale di Guastalla). La famiglia Gonzaga si estingue, il palazzo ospita ora soltanto gli uffici amministrativi.
  • 1790 (abbazia di Jumieges, di Saint Wandrille, di Mortemer, de la Lucerne). Il governo rivoluzionario della Francia abolisce tutti gli ordini religiosi. I monaci e le suore sono costretti a lasciare i conventi, che vengono confiscati. Molti saranno messi all'asta ed in seguito utilizzati come cave di pietre, quindi più o meno sistematicamente demoliti, dai nuovi proprietari. 
  • 1796 (castello di Guiglia). Con l'abolizione dei privilegi feudali voluta da Napoleone il castello ritorna sotto il dominio degli Este.
XIX secolo
  • 1804 (cimitero monumentale di Reggio Emilia) 12 giugno. Napoleone Bonaparte promulga l'editto di Saint Cloud, che tra le altre cose regola le pratiche per la sepoltura. La legge stabilisce che le tombe vengano poste al di fuori delle mura cittadine e che siano tutte uguali, a parte alcune eccezioni. Le motivazioni sono ideologiche in linea con gli ideali della Rivoluzione Francese, ma anche sanitarie, per impedire il diffondersi di malattie in conseguenza alla sepoltura dei morti nelle chiese all'interno delle città.
  • 1848 (Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino) 4 marzo. Carlo Alberto di Savoia, Re di Sardegna, promulga lo Statuto Fondamentale della Monarchia di Savoia, meglio noto come lo Statuto Albertino; trasformando lo stato sabaudo da monarchia assoluta a monarchia costituzionale. Dal 1861 fino alla proclamazione della repubblica, lo Statuto Albertino sarà anche la costituzione d'Italia.
  • 1860 (Chambéry). Chambéry e tutta la Savoia vengono cedute alla Francia in cambio dell'aiuto di Napoleone III nell'unificazione dell'Italia.
  • 1864 (Appartamenti reali di Torino). La capitale d'Italia viene spostata da Torino a Firenze per evitare di far insospettire troppo l'imperatore francese Napoleone III. Anche se il Regno d'Italia è stato proclamato tre anni prima, mancano ancora da annettere il Veneto, il Friuli ed il Trentino che sono sotto l'Impero Austro-Ungarico e soprattutto Roma con tutto il Lazio, che costituisce ancora lo Stato della Chiesa. I Savoia ovviamente mirano a prendersi anche quei territori e fare di Roma la nuova capitale, ma Napoleone III non è per niente d'accordo su quest'ultimo punto. Per non perdere il prezioso alleato si finge quindi di essere contenti così e per confermarglielo si sposta la capitale a Firenze.
  • 1896 (palazzo ducale di Guastalla). Il palazzo torna per l'ultima volta ad essere la dimora di un unico proprietario, che lo ristruttura, dandogli un'impronta in stile Liberty.
XX secolo
  • 1944 (i luoghi dello sbarco) martedì 6 giugno. Comincia il D-Day, a partire dalle prime ore dell'alba decine di migliaia di soldati inglesi, americani e canadesi sbarcano su cinque spiagge della costa normanna. Malgrado ingenti perdite e l'impossibilità di avanzare nell'entroterra come previsto a causa della resistenza tedesca, gli Alleati riescono a prendere possesso delle spiagge, è cominciata la liberazione della Francia.
  • 1944 (Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza) 17 giugno. Alcune brigate partigiane liberano un vasto territorio sull'Appennino modenese ed instaurano una sorta di governo democratico.
  • 1944 (Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza) 1 agosto. I tedeschi contrattaccano, i partigiani non possono reggere l'urto delle divisioni corazzate e la resistenza è di fatto inesistente. I tedeschi riprendono quindi il controllo del territorio, mentre i partigiani si riorganizzano nei boschi.

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