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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

GALLERIA DELLA BPER DI MODENA

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ACCESSIBILITA'  Finalmente la galleria è accessibile. Anche se la discesa che hanno messo è abbastanza ripida e l'ascensore ha l'ingresso un po' stretto. Non ci sono i bagni COSA C'E' DA VEDERE Le opere che fanno parte del patrimonio della BPER. Anche se i quadri vengono ruotati a seconda anche delle mostre. Questa volta abbiamo per fortuna qualche soggetto un po' diverso come questo dipinto opera di Giovanni Andrea Sirani, il padre di Elisabetta Sirani che abbiamo trovato all'Abbazia di Nonantola. La Terra dona a Nettuno i bulbi di Tulipano , perché i tulipani? Perché dopo lo sbarco di Colombo in Europa arrivarono non solo nuovi alimenti, ma anche piante ornamentali sconosciute, tra le quali proprio il tulipano fu quella più apprezzata. Al punto che proprio la compravendita di questi bulbi causò in Olanda la prima bolla speculativa ed il primo crollo di una borsa nella storia. Al momento in Galleria c'è una mostra sulle nature morte. Questo dipinto

PINACOTECA CIVICA IL GUERCINO DI CENTO

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ACCESSIBILITA' La pinacoteca è accessibile. Il bagno disabili era pulito. COSA C'E' DA VEDERE Molte opere del piano terra provengono dalle varie chiese della città. A seguito dell'arrivo di Napoleone e della chiusura di molti luoghi di culto, le pale d'altare e i dipinti che ornavano gli edifici sacri vennero fortunatamente raccolti nella neonata pinacoteca in modo che non finissero dispersi. Come nel caso di questa Natività della Vergine di Ludovico Lana.                   In alcune sale troviamo anche opere scultoree come una Pietà con San Francesco d'Assisi scolpita in terracotta da Cesare Tiazzi e qualche raro soggetto non religioso come la statua della Primavera o della Giovinezza che invece venne realizzata in marmo da Stefano Galletti. Dovrebbe essere marmo bianco... ma mi sa che allo scultore sia stato consegnato un blocco un po' grigiastro... La pinacoteca è però incentrata sulle opere del Guercino e dei suoi allievi, in quanto l'artista era ori

PADOVA

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ACCESSIBILITA' La città non presenta particolari problemi di accessibilità.  I ponti che permettono di raggiungere il centro di Prato della Valle possono risultare un pochino scomodi per via dei ciottoli, ma sono comunque attraversabili. Anche i numerosi portici sono in generale facilmente percorribili con una sedia a rotelle. COSA C'E' DA VEDERE Sicuramente a pochi passi dalla Basilica del Santo la piazza Prato della Valle, la seconda piazza più grande d'Europa. Tanto da avere un canale ellittico ed un isolotto al centro, anche se ci vuole coraggio a chiamarlo isolotto: ospita un intero parco! I lati del canale sono disseminati di statue. Al centro invece c'è una bella fontana, purtroppo il tempo quel giorno non ha aiutato, disgraziatamente però non dipende da me...  Quello che divide la piazza non è l'unico canale che si ritrova in giro per Padova, passeggiando per le vie se ne trovano alcuni altri, ad esempio questo che sembra uscire dall'Orto Botanico. 

PALAZZO DELLA RAGIONE DI PADOVA

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ACCESSIBILITA' Il palazzo è accessibile, ma non la biglietteria. L'ingresso disabili si trova nel cortile del Comune, ma gli addetti al servoscala devono ricevere una comunicazione dalla biglietteria per azionarlo; è necessario quindi che un accompagnatore si rechi in biglietteria per fare i biglietti e avvertire. Per accedere al loggiato del primo piano bisogna superare un gradino. COSA C'E' DA VEDERE La visita consiste quasi esclusivamente nella grande sala. Rifatta dopo l'incendio del 1420, che distrusse i dipinti di Giotto, conserva il tetto a carena di nave rovesciata del rifacimento quattrocentesco e gli affreschi di Niccolò Miretto, che riprese il ciclo iconografico di Giotto. Ma che cosa rappresentano i due pittori sulle pareti dell'enorme sala? Un ciclo astrologico, vale a dire i 12 segni zodiacali accompagnati dal pianeta e dal mese associato oltre che dalle attività tipiche della stagione. Qui al centro vediamo ad esempio l'Acquario. Questo è uno

BATTISTERO DEL DUOMO DI PADOVA

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ACCESSIBILITA' Il battistero è accessibile. Si può accedere soltanto con l'audioguida e ad orari fissi perché il numero di visitatori che può entrare è limitato. I biglietti si fanno al museo diocesano. Per il bagno si usa quello del museo.  COSA C'E' DA VEDERE  Se il tempo non è stato clemente con il duomo, al battistero è andata molto meglio: l'interno è ricoperto di affreschi medioevali. Vennero commissionati da Fina Buzzaccarini, moglie di Francesco da Carrara, rappresentata in questa scena assieme al marito ed alle figlie. Lei ed il marito sono le due persone proprio davanti alla colonna più vicina, le figlie vengono subito dopo. Perché Fina era così interessata al battistero? Indovinate un po'... per farne il mausoleo di famiglia ovviamente! La tomba che divideva col marito in origine si trovava proprio sopra la porta d'ingresso, ma venne distrutta e sostituita da una rappresentazione di Giovanni Battista, quando i veneziani conquistarono Padova, ponen

MUSEO DIOCESANO E DUOMO DI PADOVA

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ACCESSIBILITA' Il duomo è accessibile sia dall'entrata laterale che da davanti. Anche il museo diocesano è accessibile, bisogna soltanto attendere gli addetti.  Il bagno del museo era pulito.  COSA C'E' DA VEDERE Il museo diocesano ospita una piccola pinacoteca con opere di soggetto religioso. Questa effettivamente è carina, ma io ne ho ormai viste talmente tante (non me ne vogliano lassù) che comincio a non poterne più; dunque, il museo ve lo andate a vedere. Piuttosto io vi parlo del palazzo cominciando dalla Sala dei Vescovi, con le pareti ricoperte dei ritratti, veri o immaginari, dei primi cento vescovi di Padova. Perché immaginari? Beh potrebbe darsi che alla fine del '400 reperire un ritratto originale di San Prosdocimo, primo vescovo di Padova, o dei suoi immediati successori non fosse esattamente un'impresa facile...  Proprio accanto alla sala si trova la cappella di Santa Maria degli Angeli, la cappella privata del vescovo. Passiamo ora al duomo e ...

ORTO BOTANICO DI PADOVA

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 ACCESSIBILITA' L'orto botanico è accessibile, così come il museo.  I vialetti non sono asfaltati, ma non ci sono problemi a percorrerli anche con il brutto tempo, se non si ha paura di bagnarsi.  I bagni si trovano sia in biglietteria sia in museo, quelli del museo erano puliti.  COSA C'E' DA VEDERE                                        L'orto botanico di Padova è il più antico orto universitario del mondo, venne fondato addirittura nel 1545. Ci sono infatti alberi molto vecchi, come questi, rispettivamente un olmo del Caucaso ed un tasso. Mi raccomando non provate ad assaggiare le bacche del secondo: sono velenose; in generale si guarda ma non si tocca, soprattutto nell'area delle piante grasse.  Ma sicuramente questi due alberi non sono vecchi quanto quello a cui apparteneva questo ramo: un agnocasto piantato dal primo prefetto dell'orto prima del 1561 e morto poco più di quarant'anni fa. Secondo vari scrittori antichi il suo frutto serviva a ridurre

ORATORIO DI SAN GIORGIO A PADOVA

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ACCESSIBILITA' L'oratorio è accessibile. Proprio accanto si trova la Scoletta del Santo, (Sant'Antonio) siamo proprio accanto alla Basilica, che però è raggiungibile solo tramite scale.  COSA C'E' DA VEDERE La facciata è molto semplice, ma al centro spicca un bassorilievo raffigurante San Giorgio. Il piccolo oratorio venne fatto costruire dal marchese Raimondo de Lupi di Soragna come cappella funeraria di famiglia, infatti all'interno è ancora visibile la sua tomba. Pare che tra le famiglie ricche di Padova andasse di moda farsi costruire queste piccole chiesette come mausolei di famiglia.  Come per la Cappella degli Scrovegni, anche qui l'interno è completamente affrescato, non da Giotto, ma l'epoca è più o meno la stessa, di conseguenza lo stile è simile. Vediamo quindi delle scene in cui si cerca di rappresentare la realtà ed ecco che proprio sotto la croce ci ritroviamo un cavallo che mostra il posteriore: pochi decenni prima una scelta simile in una

BASILICA DEL SANTO A PADOVA

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 ACCESSIBILITA' La Basilica del Santo e l'annesso convento sono accessibili.  La Cappella delle reliquie però ha delle scale per poter vedere da vicino le teche. Nel convento ci sono anche i bagni disabili, ma non so in quali condizioni. COSA C'E' DA VEDERE La chiesa è immensa, già fotografare la facciata è stato un problema. A proposito Basilica del Santo va bene, ma quale santo? Scusate, me ne ero dimenticata, a Padova basta dire così che tutti capiscono, ma per chi non lo abbia già capito stiamo parlando di Sant'Antonio da Padova. E tanto per complicarvi ulteriormente le idee vi informo anche che questa chiesa non è il duomo della città.                    Bene, ora che vi ho rintronati a dovere, vediamo cosa troviamo all'interno. L'attrazione maggiore, nonché meta di molti pellegrini, è la tomba di Sant'Antonio, custodita in una splendida cappella. Il sarcofago si trova al centro e le pareti sono coperte di altorilievi raffiguranti gli episodi della

CENTRO CULTURALE ALTINATE SAN GAETANO DI PADOVA

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 ACCESSIBILITA' Il palazzo è accessibile senza problemi. Il bagno disabili si trova sicuramente al primo piano, non so se sia anche al pianterreno, e io l'ho trovato pulito. Al piano terra si trova anche la caffetteria ristorante. LA MOSTRA Il palazzo è visitabile solo in occasione di mostre temporanee. Ancora per un mese sarà presente un'esposizione su Monet. La mostra ripercorre l'intera carriera dell'artista, partendo dai dipinti della sua gioventù. tra questi spiccano molti paesaggi invernali, dipinti durante viaggi in Nord Europa. A quanto pare all'epoca di neve ne veniva tanta! Ovviamente immancabili le Ninfee, una serie di grandi tele che Monet dipinse nel suo giardino a Giverny.  Le opere dell'ultimo periodo della vita di Monet assumono tonalità decisamente strane e si avvicinano sempre più all'astrazione. Questo non è un semplice cambiamento nello stile dell'artista, ma una conseguenza della cataratta che lo colpì ad entrambi gli occhi, caus

PINACOTECA CIVICA DI PADOVA

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 ACCESSIBILITA' La pinacoteca si trova al primo piano, sopra al museo archeologico che vi ho mostrato ieri. Non è completamente accessibile: si può arrivare primo piano con l'ascensore, ma per arrivare ad alcune sale ci sono dei gradini.  In realtà sembrava che ci fosse anche un servoscala, ma gli addetti non hanno accennato alla possibilità di usarlo, quindi non abbiamo capito se fosse fuori uso o per quale altro motivo non ci abbiano fatto scendere. COSA C'E' DA VEDERE Ovviamente i soliti quadri di argomento religioso, come questa Decollazione del Battista con il committente e il Padre Eterno in gloria . Il committente è sicuramente il signore all'estrema sinistra, mentre la ragazza a destra dovrebbe essere Salomè. La particolarità di questa composizione, o almeno quello che mi ha colpito, è il fatto che di solito nel rappresentare questo episodio i pittori tendono a presentare San Giovanni già decapitato, mentre qui è fissato l'istante prima della decapitazio