PINACOTECA CIVICA IL GUERCINO DI CENTO
ACCESSIBILITA'
La pinacoteca è accessibile.
Il bagno disabili era pulito.
COSA C'E' DA VEDERE
Molte opere del piano terra provengono dalle varie chiese della città. A seguito dell'arrivo di Napoleone e della chiusura di molti luoghi di culto, le pale d'altare e i dipinti che ornavano gli edifici sacri vennero fortunatamente raccolti nella neonata pinacoteca in modo che non finissero dispersi. Come nel caso di questa Natività della Vergine di Ludovico Lana.
In alcune sale troviamo anche opere scultoree come una Pietà con San Francesco d'Assisi scolpita in terracotta da Cesare Tiazzi e qualche raro soggetto non religioso come la statua della Primavera o della Giovinezza che invece venne realizzata in marmo da Stefano Galletti. Dovrebbe essere marmo bianco... ma mi sa che allo scultore sia stato consegnato un blocco un po' grigiastro...
La pinacoteca è però incentrata sulle opere del Guercino e dei suoi allievi, in quanto l'artista era originario proprio della città. Secondo la tradizione questa Madonna di Reggio venne eseguita sul muro della casa di famiglia quando il pittore aveva otto anni! Alla faccia del talento! Se penso a quello che disegnavo io alla stessa età mi vengono i brividi.
Passa qualche decennio ed ecco un Guercino ormai affermato che dipinge lo stesso soggetto, incorniciato dalle atmosfere scure della pittura Seicentesca.
Ma qui non ci sono soltanto piccoli quadri, la produzione del Guercino comprende anche moltissimi dipinti a grandezza naturale. I soggetti sono quasi esclusivamente religiosi, ma se ne può comunque trovare qualcuno insolito. Ad esempio Cristo risorto appare alla Madre purtroppo nelle pinacoteche non hanno ancora imparato a disporre le luci in modo che non facciano riflesso sui quadri, quindi la foto è quella che è. Si nota comunque che la scena è veramente d'impatto.
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