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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

MUSEO DI ANTICHITA' DI TORINO

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ACCESSIBILITA' Siamo ancora nel palazzo reale, quindi non ci sono problemi di accessibilità. Per vedere una parte dei resti del teatro romano bisogna invece uscire e girare attorno al palazzo oltrepassando il duomo. COSA C'E' DA VEDERE Qui abbiamo una minuscola moneta d'oro, perché dovrebbe essere particolare? Perché l'imperatore ritratto è Romolo Augustolo, colui che è considerato l'ultimo imperatore dell'Impero Romano d'Occidente. Molti di voi avranno sentito a scuola che con la sua deposizione finisce l'antichità e comincia il Medioevo, ma in realtà all'epoca quel fatto passò quasi inosservato: Odoacre, il capo dei Goti che avevano deposto l'imperatore, divenne il nuovo governatore dell'Italia con il consenso dei bizantini; comunque ormai l'Impero d'Occidente era già stato fatto a pezzi dai popoli barbari, sarebbe crollato in ogni caso, se non per mano di Odoacre per mano di qualche altro comandante barbaro... Assolutamente uni

APPARTAMENTI REALI DI TORINO

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ACCESSIBILITA' Gli appartamenti sono accessibili. State soltanto attenti quando arrivate alla sala da ballo, perché per arrivare al centro c'è uno scalino (mia madre lo ha notato solo quando una delle mie ruote è andata a finire più in basso del resto della carrozzina, fortunatamente però abbiamo evitato capitomboli); comunque non è necessario scendere dalla pedana per continuare la visita. COSA C'E' DA VEDERE Quando arriverete dall'ascensore e dalla Cappella della Sindone vi ritroverete in un grande salone quadrato, per arrivare agli Appartamenti Reali veri e propri dovrete attraversarlo e poi il percorso si snoderà sia alla vostra destra che alla vostra sinistra.  Prima però, proprio accanto alla porta dalla quale entrerete, ne troverete un'altra subito a destra, che porta allo scalone da cui salgono gli altri visitatori. Vi consiglio di fare una piccola deviazione e di fermarvi un momento sul pianerottolo per non perdervi questo spettacolo. Questo è l'amb

ARMERIA REALE DI TORINO

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ACCESSIBILITA' All'Armeria si accede senza problemi dagli appartamenti reali. COSA C'E' DA VEDERE Una collezione di armi ed armature veramente sterminata, oltre ad una magnifica sala. Ma prima di mettere l'armatura, un cavaliere deve indossare una sorta di sottoveste: ecco dunque un usbergo o cotta di maglia. Si metteva sotto la corazza come ulteriore protezione soprattutto dei punti in cui c'erano le giunture dell'armatura, che ovviamente erano i più vulnerabili. In realtà l'usbergo non era a diretto contatto con la pelle, sotto si metteva, oltre alla tunica, anche un giubbotto di cuoio imbottito, sia come ennesima protezione sia per evitare che il metallo strusciasse contro la pelle. I Savoia avevano anche contatti con molti altri sovrani, addirittura con l'imperatore giapponese, che regalò alla famiglia due armature da Samurai. Infine qualcosa di molto raro: guardate attentamente le dimensioni dell'armatura accanto a me... potrebbe indossarla

CAPPELLA DELLA SINDONE

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ACCESSIBILITA'  Comincio oggi una serie di post dedicati al complesso dei Musei Reali di Torino, che si trovano all'interno di Palazzo Reale. Il palazzo è accessibile.  Non ci sono scalini per arrivare alla cappella. COSA C'E' DA VEDERE Questa cappella venne edificata a partire dal 1607 per ospitare la reliquia della Santa Sindone. Queste scale la collegano al duomo, anche se ormai non si entra più da qui. L'ingresso però doveva essere d'effetto, perché le scale sono molto buie, quasi tetre, mentre i finestroni inondano la cappella di luce; l'entrare qui doveva essere abbagliante.  Sulle pareti ci sono dei monumenti ad alcuni membri di casa Savoia, ma credo che siano cenotafi (si veda il glossario nella pagina di storia dell'arte), che io sappia le tombe sabaude si trovano a Superga. La cupola progettata dall'architetto Guarini è spettacolare. Qui sette ordini di archi si innalzano dal basamento cilindrico per culminare nella stella in cui è rapprese

GALLERIA D'ARTE MODERNA DI TORINO

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ACCESSIBILITA' Il palazzo è accessibile. I bagni erano puliti. LA MOSTRA Come vi ho ripetuto fino alla nausea a me l'arte moderna non piace proprio, quindi vi presento la mostra su Hayez (termina l'1 aprile e vi consiglio di andarla a vedere se ne avete la possibilità, perché i quadri presenti appartengono a musei sparsi per mezza Europa). Cominciamo con due dipinti un po' particolari: due ritratti della sua amante Carolina Zucchi, rappresentata a letto addirittura in camicia da notte, all'epoca se non si stava attenti poteva bastare per uno scandalo. Passiamo poi ad un ritratto magari un po' meno privato, quello di Selene Taccioli Ruga. Decisamente qui andiamo sul classico. Qui il vero capolavoro è la resa dei pizzi e del tulle che decorano il vestito, sono dipinti con una tale maestria da sembrare una foto! Ok, belli questi dipinti, ma noi Hayez lo conosciamo come patriota e pittore romantico, ci sono solo ritratti in questa mostra? Ovviamente no, se preferite

PALAZZO DELLA CORGNA A CASTIGLIONE DEL LAGO

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ACCESSIBILITA'  Le sale affrescate del palazzo sono accessibili. Il passaggio che collega il palazzo alla rocca medioevale è troppo stretto per far passare una sedia a rotelle così come i camminamenti di ronda Per arrivare ai bagni ci sono le scale. COSA C'E' DA VEDERE                                       Le sale del piano nobile conservano degli splendidi dipinti rinascimentali, che celebrano le gesta di Ascagno della Corgna paragonandolo a svariati eroi mitologici (non che la famiglia fosse affetta da deliri di onnipotenza, allora facevano tutti così).  In un paio di sale ci sono alcuni reperti archeologici provenienti dalla zona. Riconoscete quest'oggetto? E' una stadera, le origini di questo tipo di bilancia si perdono nella notte dei tempi, ma ha continuato ad essere usata per secoli, fino al '900, in tutta Italia e non solo. Per arrivare alla Rocca Medioevale bisogna percorrere questo passaggio. Mi raccomando, controllate che non arrivi nessun nemico! La

SANTUARIO DELLA MADONNA DI MONGIOVINO

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ACCESSIBILITA' La chiesa è accessibile, ma per percorrere il corridoio che gira dietro all'altare ci sono alcuni scalini. Non ci sono i bagni. Vicino alla chiesa c'è un bar (che quando siamo arrivati noi era chiuso), ma probabilmente lì il bagno c'è, non è però detto che sia anche accessibile. COSA C'E' DA VEDERE L'interno conserva un'immagine della Madonna con il Bambino ritenuta miracolosa. Proprio per accogliere i numerosi pellegrini venne edificata la chiesa nel 1534. La precedente cappella era ormai troppo piccola. Proprio di fronte all'altare troviamo la tomba di Andreana, una pastorella che secondo la leggenda avrebbe sentito la voce della Madonna uscire da un'edicola ormai in rovina nel bosco, che le chiedeva di restaurare la cappella. In quest'edicola Andreana avrebbe trovato l'immagine miracolosa tutt'oggi venerata.

EREMO DELLE CARCERI

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ACCESSIBILITA' Il luogo è di fatto inaccessibile. Dal parcheggio si riesce ad arrivare al piccolo chiostro con un po' di fatica, ma la strada è comunque sterrata. Tutto il resto dell'eremo a parte il refettorio è un labirinto di passaggi stretti, rampe di scale davvero molto vertiginose e singoli scalini sparsi ovunque. Tra l'altro anche chiudendola è impossibile portare una carrozzina a rotelle giù per quei passaggi; per riuscire a visitare il santuario bisogna necessariamente saper camminare bene e per tratti relativamente lunghi. Dopo il santuario c'è un percorso nel bosco, che porta alle grotte dei seguaci di Francesco e ad alcune cappelle, ma anche qui il percorso è sconnesso e molto impervio, comunque per arrivare al sentiero da qualunque parte ci sono delle scale. I bagni si raggiungono solo tramite una scala. COSA C'E' DA VEDERE Dal piccolo chiostro c'è davvero una bella vista e da qui si accede ai pochi locali raggiungibili, quelli del Conventin

BASILICA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

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ACCESSIBILITA' La basilica e la Porziuncola sono accessibili, così come il Museo della Porziuncola. Per quanto riguarda i locali del convento per accedere ci sono alcuni scalini sparsi, in particolare la Cappella delle Rose ne ha un paio all'ingresso. In giro per il complesso i bagni ci sono. COSA C'E' DA VEDERE Sicuramente la particolarità è il fatto che questa chiesa è stata costruita per contenere e proteggere... ... un'altra chiesa! La piccola cappella di campagna, chiamata Porziuncola, che San Francesco d'Assisi scelse come prima sede dell'ordine francescano e dove Santa Chiara d'Assisi prese i voti, consacrata proprio da Francesco. Questa chiesetta, restaurata dal santo, è intitolata a Santa Maria degli Angeli, da qui deriva il nome della basilica. In realtà gli edifici all'interno della basilica sono due, proprio dietro la Porziuncola, sorge la Cappella del Transito. In origine era un semplice edificio in pietra che ospitava l'infermeria d

MUSEO DELLA CERAMICA DI DERUTA

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ACCESSIBILITA' Il museo è accessibile.  Per arrivare alla parte archeologica, che si visita soltanto con la guida, ci sono due montascale, bisogna sperare che non ci siano problemi con quelli, perché mentre io ero lì uno ha deciso di non funzionare.  Il bagno disabili c'è ed era anche pulito. COSA C'E' DA VEDERE                                       Il territorio di Deruta ha prodotto maioliche per gli usi più disparati fin dal Medioevo. Ecco quindi i resti di un pavimento e accanto una brocca, quindi del vasellame da tavola. Una caratteristica è che lo stile, soprattutto delle stoviglie non è praticamente mai cambiato dalle origini ad oggi, a parte qualche produzione moderna un po' più artistica, che comunque non ha mai soppiantato la tradizione.  Per le piastrelle il discorso è leggermente diverso, qui ad esempio è stato riprodotto il celebre Sposalizio della Vergine dipinto da Raffaello. Infine l'area archeologica contiene i resti di un piccolo gruppo di forn

GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA

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 ACCESSIBILITA' La galleria è accessibile, ci sono da prendere vari ascensori e montacarichi per fare il giro completo, quindi bisogna sperare che siano tutti funzionanti. Io non ho avuto problemi, spero sia la norma. COSA C'E' DA VEDERE Il palazzo conserva numerose tracce di decorazione ed all'ultimo piano si può vedere anche il retro dell'orologio. Passeggiando tra le sue sale si può anche vedere molto bene l'evoluzione della pittura italiana: Partiamo dal '300 con una Madonna col Bambino di Duccio di Boninsegna sul tipico fondo dorato. Decisamente un'immagine molto standardizzata con poco naturalismo, in quest'epoca infatti l'influsso bizantino predilige immagini sacre che devono sembrare eterne ed immuni ai sentimenti umani.  Passano quasi due secoli ed ecco come Perugino affronta lo stesso tema. Be' almeno abbiamo un minimo di sfondo anche se l'espressione di Maria e di Gesù bambino non trasmette ancora molte emozioni, stiamo comunqu

PALAZZO SORBELLO

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ACCESSIBILITA' Il palazzo è accessibile con l'ascensore.  Le sale sono visitabili soltanto con visita guidata. Il bagno disabili non è presente. COSA C'E' DA VEDERE Il pezzo forte è sicuramente la biblioteca. Le decorazioni dei soffitti vennero realizzate nel Settecento. Ma qui il vero tesoro è un altro: i libri. La famiglia Bourbon Sorbello infatti possiede una biblioteca immensa, ancora più straordinaria se si pensa che tutti questi volumi vennero collezionati già tre secoli fa.  Collezionare libri era una passione di famiglia ed in particolare dei fratelli Uguccione e Diomede, ma i due sebbene i libri se li prestassero, volevano essere ben certi che tornassero indietro: ecco quindi la scritta "Da Diomede, Uguccione" a piè pagina. Non si sa mai che uno dei due tentasse di fare il furbo... Ma i due fratelli non sono stati gli unici collezionisti, forse un po' eccentrici, di famiglia. Queste stoviglie fanno parte di un servizio di più di 400 pezzi ordinati