GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA

 ACCESSIBILITA'

La galleria è accessibile, ci sono da prendere vari ascensori e montacarichi per fare il giro completo, quindi bisogna sperare che siano tutti funzionanti. Io non ho avuto problemi, spero sia la norma.

COSA C'E' DA VEDERE

Il palazzo conserva numerose tracce di decorazione ed all'ultimo piano si può vedere anche il retro dell'orologio.

Passeggiando tra le sue sale si può anche vedere molto bene l'evoluzione della pittura italiana:

Partiamo dal '300 con una Madonna col Bambino di Duccio di Boninsegna sul tipico fondo dorato. Decisamente un'immagine molto standardizzata con poco naturalismo, in quest'epoca infatti l'influsso bizantino predilige immagini sacre che devono sembrare eterne ed immuni ai sentimenti umani. 

Passano quasi due secoli ed ecco come Perugino affronta lo stesso tema. Be' almeno abbiamo un minimo di sfondo anche se l'espressione di Maria e di Gesù bambino non trasmette ancora molte emozioni, stiamo comunque migliorando.

Infine arriviamo al 1643 e questa Natività della Vergine decisamente è tutta un'altra storia! Qui Pietro da Cortona ha rappresentato una scena "vera", molto simile a quella che avremmo potuto vedere all'epoca in occasione della nascita di un bambino (in una famiglia benestante a giudicare dalla presenza di almeno due domestiche). 

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