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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

CONVENTO DI SAN FRANCESCO A BERGAMO

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ACCESSIBILITA' Il convento è solo parzialmente accessibile. Si entra nel primo chiostro e nei due musei che si trovano nei locali, ma per arrivare al secondo chiostro c'è un passaggio in discesa con scalini e zanelle.  I bagni disabili non ci sono, quelli normali non hanno la turca, ma non si riesce ad entrarci con la sedia a rotelle e contemporaneamente chiudere la porta. COSA C'E' DA VEDERE                    I locali conservano ancora affreschi risalenti a varie epoche, molto danneggiati dopo la chiusura dei conventi da parte di Napoleone. La prima foto è ciò che resta di un affresco trecentesco rappresentante la Crocifissione, che ornava la sala capitolare; mentre in ciò che resta della chiesa si può ammirare un Battesimo di Cristo. Uno dei musei all'interno dei locali è quello della fotografia, che spiega anche come funziona la nostra vista. In questo caso cerchiamo di capire in che modo rendere la prospettiva e quindi dare ad un quadro il senso della profondit

PALAZZO MORONI A BERGAMO

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ACCESSIBILITA' Il palazzo non è accessibile. Per arrivare al piano nobile ci sono due rampe di scale, delle quali soltanto la prima ha un corrimano che si può afferrare bene, la seconda ha soltanto un largo corrimano in pietra tipico degli scaloni monumentali, che però non permette una presa salda.  Il parco si sviluppa sul pendio di una collina ed è pieno di scale e scalini, oltre ad avere la ghiaia sui sentieri. Non ho visto i bagni. COSA C'E' DA VEDERE Sicuramente il piano nobile merita la visita.                                        Lo Scalone d'onore è un vero trionfo della pittura barocca, anche i soffitti delle sale di rappresentanza conservano gli affreschi seicenteschi, come questa scena di Zeus che sconfigge i giganti.  Le sale private, dove viveva la famiglia Moroni, sono invece state ridecorate in stile impero nell'800; in particolare un salottino è stato rivestito con carta da parati che riporta scene e soggetti orientali.                            

CHIESA DI SANT'AGATA DEL CARMINE A BERGAMO

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ACCESSIBILITA'  La chiesa è accessibile con questo ingegnosa montacarichi, che si può azionare autonomamente senza bisogno di chiamare un addetto. COSA C'E' DA VEDERE  L'interno venne in massima parte rifatto in stile barocco, anche se a metà del 600.  Nelle cappelle ai lati dell'altare e anche in alcuni altri punti, sono però rimasti alcuni affreschi di epoca medioevale. Mentre questa ancona dell'Immacolata proviene dal convento di San Francesco. Si tratta di una tavola scolpita con l'immagine appunto dell'Immacolata attorniata da vari santi. La scritta in alto recita " Tota pulchra es Maria et macula originalis non est in te ", per chi non avesse intuito il significato: Tutta bella (nel senso di pura) sei Maria e in te non c'è il Peccato Originale".

BASILICA DI SAN PETRONIO A BOLOGNA

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ACCESSIBILITA' Alla basilica si accede con la rampa sulla destra. L''unica scomodità è che la rampa finisce sui ciottoli, quindi può essere un attimo difficoltoso salirci. COSA C'E' DA VEDERE Non me ne vogliano i bolognesi, ma io tutte le volte che passo davanti alla facciata penso che questa sia la chiesa più assurda della cristianità... ovviamente la facciata è incompiuta. Come mai? Be' dovete sapere che quando si cominciava a costruire chiese di queste dimensioni, non si avevano tutti i fondi, intanto si partiva, poi i soldi arrivavano con le donazioni e con l'acquisto delle cappelle laterali da parte delle ricche famiglie cittadine. Qui però qualcuno ha evidentemente sbagliato i conti di un bel po'; in realtà il motivo è probabilmente anche il fatto che questa non è terra di marmi, dunque tutto il marmo per il rivestimento doveva essere acquistato altrove e poi portato a Bologna, un'impresa molto costosa. All'interno della basilica sopravvivo

MUSEO CIVICO MEDIEVALE DI BOLOGNA

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ACCESSIBILITA' Il museo è abbastanza accessibile, nel senso che ci sono degli scalini qua e là, ma nella maggior parte dei casi basta aspettare che gli addetti posizionino le rampe. Per arrivare ai vari piani c'è l'ascensore. Per accedere al bagno bisogna chiedere agli addetti. COSA C'E' DA VEDERE  La collezione comprende varie tipologie di oggetti, non tutti esattamente medioevali.                                       Ad esempio questa statuetta di cavaliere in groppa ad un destriero, che in realtà sarebbe un'acquamanile, è medievale; mentre il set di bottigliette per profumi risale al XVIII secolo. Il museo conserva numerosi monumenti funebri provenienti da chiese diverse. Molte arche hanno raffigurazioni simili a questa con un professore che fa lezione a degli studenti: non dobbiamo dimenticare infatti che l'Università di Bologna è la più antica d'Europa e forse del mondo (il primato è conteso con alcune università del mondo islamico, ma non avendo l

PALAZZO DUCALE DI VENEZIA

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ACCESSIBILITA' Il palazzo è accessibile da Piazza San Marco. Alcune aree, come le prigioni e l'armeria, non sono raggiungibili con una sedia a rotelle o con un deambulatore. Ma il grosso della visita è fattibile con l'ascensore. I bagni erano puliti.  COSA C'E' DA VEDERE Le sale che ospitavano le istituzioni della Repubblica di Venezia sono spettacolari:  La Sala del Maggior Consiglio è la più grande, naturale se si considera che doveva ospitare fino a 2mila persone! Il Maggior Consiglio era infatti composto da tutti i patrizi veneziani a prescindere dalla ricchezza. L'intera parete è occupata dalla tela più grande del mondo, opera di Tintoretto, che rappresenta il paradiso.                                        Anche la Sala del Senato non scherza, né come dimensioni né come sfarzo. Qui il Doge di fatto si occupava del governo della città insieme ai membri delle famiglie più ricche.  Girando tra le sale affrescate potrete inoltre vedere la riproduzione dipinta

MUSEO CORRER

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 ACCESSIBILITA'  Per accedere al museo bisogna andare all'ingresso in Piazza San Marco, da lì gli addetti vi porteranno all'ascensore. All'ascensore si accede dall'esterno del palazzo e c'è la pedana per superare uno scalino, inoltre l'ascensore è un po' piccolino, ma una carrozzina normale ci entra. In giro per il museo c'è un altro passaggio con un paio di gradini, ma è presente una pedana. I bagni si trovano in vari punti. All'interno c'è il bar e dalle sue sale si ha una vista magnifica sulla Basilica di San Marco. COSA C'E' DA VEDERE La collezione del museo è molto eterogenea.                                       Partiamo dalla scultura con capolavori antichi e moderni: possiamo ammirare infatti una copia romana della statua di Lisippo Eros che incorda l'arco  e la Venere Medicea  di Canova.  Sempre restando in tema di scultura, vi è mai capitato nelle gipsoteche di vedere queste statue in gesso identiche a quelle in marmo,

SALE REALI A VENEZIA

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 ACCESSIBILITA' I due appartamenti fanno parte del Museo Correr e il secondo di questi è visitabile soltanto su prenotazione con visita guidata, mentre il primo fa parte del normale percorso di visita.  Per accedere agli appartamenti bisogna presentarsi al Museo Correr, da lì gli addetti vi porteranno all'ascensore. All'ascensore si accede dall'esterno del palazzo e c'è la pedana per superare uno scalino, inoltre l'ascensore è un po' piccolino, ma una carrozzina normale ci entra. Da lì si arriva alle stanze senza problemi. I bagni si trovano nel Museo Correr, di cui vi parlerò domani.  COSA C'E' DA VEDERE La visita guidata parte dalla spettacolare sala da ballo, poi si prosegue nel cosiddetto "Appartamento di Sissi". Effettivamente l'Imperatrice Elisabetta abitò in queste stanze in tutto meno di un anno durante il periodo in cui il Veneto rimase sotto il dominio asburgico. Queste stanze ospitarono ben tre famiglie regnanti, quindi venne