ORTO BOTANICO DI PADOVA
ACCESSIBILITA'
L'orto botanico è accessibile, così come il museo.
I vialetti non sono asfaltati, ma non ci sono problemi a percorrerli anche con il brutto tempo, se non si ha paura di bagnarsi.
I bagni si trovano sia in biglietteria sia in museo, quelli del museo erano puliti.
COSA C'E' DA VEDERE
L'orto botanico di Padova è il più antico orto universitario del mondo, venne fondato addirittura nel 1545. Ci sono infatti alberi molto vecchi, come questi, rispettivamente un olmo del Caucaso ed un tasso. Mi raccomando non provate ad assaggiare le bacche del secondo: sono velenose; in generale si guarda ma non si tocca, soprattutto nell'area delle piante grasse.
Ma sicuramente questi due alberi non sono vecchi quanto quello a cui apparteneva questo ramo: un agnocasto piantato dal primo prefetto dell'orto prima del 1561 e morto poco più di quarant'anni fa. Secondo vari scrittori antichi il suo frutto serviva a ridurre il desiderio sessuale, questo ci ricorda che l'orto botanico venne fondato per la coltivazione delle piante medicinali. L'intento era quello di aiutare gli studenti nel riconoscimento delle piante per la preparazione delle medicine e anche quello di studiarle; leggendo gli autori antichi e le loro ricette erboristiche infatti non era facile capire a quale pianta corrispondessero i vari nomi dunque era facile confondersi o sbagliarsi. Tanto per intenderci se io vi chiedessi di procurarvi una foglia di fagus e voi non avete idea di che pianta sia un fagus come fate a capire di cosa sto parlando se non esistono ancora gli erbari ed io vi ho semplicemente descritto la foglia a parole? (Per chi se lo stesse chiedendo, il fagus è il faggio).
Ecco infatti che nel settecento si comincia ad illustrare gli erbari per evitare confusione ed anche gli elenchi dei semi vengono accompagnati dal seme, per mostrare come è fatto.
L'orto ha avuto anche visitatori importanti nei secoli, come Goethe, che dedicò a questa palma addirittura delle opere scientifiche. Tra l'altro, attualmente, questa è la pianta vivente più vecchia dell'orto.
Ma l'attività di ricerca non si ferma e continua nelle serre della biodiversità, purtroppo al momento chiuse. Purtroppo il tempo non ha aiutato con le foto...
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