PINACOTECA CIVICA DI PADOVA
ACCESSIBILITA'
La pinacoteca si trova al primo piano, sopra al museo archeologico che vi ho mostrato ieri. Non è completamente accessibile: si può arrivare primo piano con l'ascensore, ma per arrivare ad alcune sale ci sono dei gradini.
In realtà sembrava che ci fosse anche un servoscala, ma gli addetti non hanno accennato alla possibilità di usarlo, quindi non abbiamo capito se fosse fuori uso o per quale altro motivo non ci abbiano fatto scendere.
COSA C'E' DA VEDERE
Ovviamente i soliti quadri di argomento religioso, come questa Decollazione del Battista con il committente e il Padre Eterno in gloria. Il committente è sicuramente il signore all'estrema sinistra, mentre la ragazza a destra dovrebbe essere Salomè. La particolarità di questa composizione, o almeno quello che mi ha colpito, è il fatto che di solito nel rappresentare questo episodio i pittori tendono a presentare San Giovanni già decapitato, mentre qui è fissato l'istante prima della decapitazione vera e propria.
Particolari sono queste piccole tavole con angeli che pesano le anime, un po' per il soggetto che in effetti è raro da trovare e un po' per la loro provenienza. Partiamo dal soggetto; effettivamente la pesatura delle anime è un tema presente nella teologia cristiana ed è legato al giorno del giudizio, durante il quale, se ricordo bene, San Michele Arcangelo dovrebbe effettivamente pesare le anime dei defunti per decidere chi sia destinato al paradiso e chi all'inferno. Queste figure non sono state identificate come San Michele Arcangelo, ma magari si tratta dei suoi aiutanti: potrebbe volerci un po' di tempo per pesare da soli in tutte le anime presenti il giorno del giudizio universale. Per quanto riguarda la provenienza di questi frammenti la particolarità è che questi angeli ornavano il palazzo della famiglia dei da Carrara, che furono signori di Padova tra il 1318 ed il 1393.
La pinacoteca ospita anche alcune sculture, come questo gesso di Canova, rappresentante Maria Maddalena.
Come sempre per ultimo vi mostro il pezzo forte: il Crocefisso dipinto da Giotto che in origine era posizionato all'interno della Cappella degli Scrovegni. Evidentemente questo Crocefisso era stato pensato non per essere appeso rasente il muro, perché sul retro della tavola Giotto ha dipinto l'agnus Dei cioè l'agnello accompagnato dalla croce, che rappresenta Cristo, che chiaramente non sarebbe stato visibile se la croce fosse stata appesa troppo vicino al muro.
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