ORATORIO DI SAN GIORGIO A PADOVA

ACCESSIBILITA'

L'oratorio è accessibile.

Proprio accanto si trova la Scoletta del Santo, (Sant'Antonio) siamo proprio accanto alla Basilica, che però è raggiungibile solo tramite scale. 

COSA C'E' DA VEDERE

La facciata è molto semplice, ma al centro spicca un bassorilievo raffigurante San Giorgio. Il piccolo oratorio venne fatto costruire dal marchese Raimondo de Lupi di Soragna come cappella funeraria di famiglia, infatti all'interno è ancora visibile la sua tomba. Pare che tra le famiglie ricche di Padova andasse di moda farsi costruire queste piccole chiesette come mausolei di famiglia. 

Come per la Cappella degli Scrovegni, anche qui l'interno è completamente affrescato, non da Giotto, ma l'epoca è più o meno la stessa, di conseguenza lo stile è simile. Vediamo quindi delle scene in cui si cerca di rappresentare la realtà ed ecco che proprio sotto la croce ci ritroviamo un cavallo che mostra il posteriore: pochi decenni prima una scelta simile in una rappresentazione sacra sarebbe stata inconcepibile. 

Ma la ricerca del realismo non si ferma qui, anche i personaggi che affollano le varie scene sono reali. Non solo per la resa delle vesti, che ricalcano la moda del momento e non quella dell'epoca di San Giorgio ma su questo sorvoliamo, ma molti sono veri e propri ritratti. Nella scena in cui San Giorgio battezza il padre della principessa che ha appena salvato, il signore con il mantello chiaro proprio alle spalle del santo, a sua volta indicato dall'uomo che gli sta dietro, altri non è che Francesco Petrarca. Nella fascia superiore degli affreschi è rappresentato il famosissimo episodio del drago, mentre sotto si vede il martirio di San Giorgio, chi si ricorda cosa successe? Potete scoprirlo alla pagina Indovina chi è questo santo.

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