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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

TORRE DELL'ACQUEDOTTO DI FORMIGINE

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 ACCESSIBILITA' Il cortile dove sorge la torre ha molta ghiaia, non è facile girarci. La torre non è accessibile, ci sono 120 scalini per arrivare in cima, dove si trovano le vasche e si può ammirare il panorama.  I bagni non ci sono. COSA C'E' DA VEDERE Accanto alla torre c'è questa fontana molto carina, costruita nella stessa epoca della torre. Il complesso è stato restaurato e riaperto al pubblico appena un mese fa.  La torre venne commissionata nel 1931 ed inaugurata nel '36. Lo stile è quello razionalista dell'epoca del fascio. Particolare è certamente la scala a chiocciola aperta.

MUSEO "IL CORREGGIO" A CORREGGIO

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 ACCESSIBILITA' Il museo è accessibile con l'ascensore, anche se le ultime sale sono raggiungibili solo salendo e poi scendendo tre gradini. L'area della mostra è accessibile tramite un servoscala.  I bagni disabili si trovano sia nel cortile del palazzo sia al primo piano accanto alla biglietteria.  COSA C'E' DA VEDERE Già il Palazzo dei Principi, che ospita il museo, merita un po' di attenzione. Il portone d'ingresso infatti è decorato a grottesche, cosa particolare; le grottesche infatti la maggioranza delle volte sono dipinti che decorano pareti e soffitti. Sono rarissimi i casi in cui vengono eseguite a bassorilievo sulle architravi di un portone. Anche i pochi soffitti originali sono notevoli. Questo soffitto a cassettoni è in legno dipinto, ma dal basso dava l'impressione che le travi fossero ricoperte da pezzi di cuoio dipinto, è strano. Il museo ospita alcuni reperti archeologici, tra i quali questo pendaglio a rotella. Probabilmente si tratta d

PALAZZO BRUSATI BONASI A CARPI

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 ACCESSIBILITA' Il palazzo è accessibile.  Andare sul balcone è stato un po' difficoltoso per via di uno scalino e dello spazio veramente ristretto. COSA C'E' DA VEDERE La facciata sembra quella di un comune palazzo, ma nasconde un aneddoto, da questo balcone si affacciò Benito Mussolini pochi giorni prima che venisse informato della morte del figlio. Il palazzo infatti era diventato la sede del fascio a Carpi.  All'interno il salone principale, oltre ad un lucernario in vetro, conserva ancora la decorazione di epoca liberty. In una seconda sala invece sul soffitto è stato dipinto un motivo quasi a grottesche realizzato nel Novecento, sembra che a partire dal Cinquecento, quando lo stile venne inventato, non sia mai veramente passato di moda.  Nelle sale erano inoltre visibili alcuni piccoli quadretti con scene di vita quotidiana, questo bimbo non sembrava molto contento di fare il bagno, magari l'acqua si era già raffreddata?

PALAZZO DELLA PROVINCIA A MODENA

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 ACCESSIBILITA'  Il palazzo è accessibile. COSA C'E' DA VEDERE All'interno si vedono soprattutto quadri di artisti locali.  Qui vediamo una scena domestica con una nonna che insegna a leggere alla nipote. Per secoli infatti all'interno delle famiglie povere il sapere è stato tramandato così. Queste donne poi per essere di famiglia povera erano anche parecchio fortunate ad essere istruite; per secoli l'istruzione femminile non è stata vista di buon occhio da molti e non era raro che soprattutto i poveri mandassero a scuola i figli maschi, ma non le femmine. Di tutt'altro genere, anche se di epoca non troppo differente, è questo quadro con una scena di danza nell'antica Grecia. Anche nell'800 esistevano delle correnti artistiche che privilegiavano determinati soggetti; le scene di vita quotidiana spesso nascondevano una volontà di denuncia delle ingiustizie della società, mentre il neoclassicismo voleva rifarsi ai valori ed alla cultura dell'antich

COLLEGIO SAN CARLO A MODENA

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 ACCESSIBILITA' Anche quest'anno sono tornate le giornate FAI d'autunno. Il collegio tra le altre cose ospita una biblioteca universitaria aperta anche al pubblico, ma non so se gli ambienti che ci hanno fatto vedere oggi siano regolarmente visitabili. Il collegio è risultato accessibile.  Non ho visto il bagno disabili.  COSA C'E' DA VEDERE Il collegio conserva molti ritratti di allievi a partire dai tempi della sua fondazione, nel '600. Nel collegio erano ammessi solo bambini maschi (ovviamente siamo in un'altra epoca) di antiche famiglie nobili di antico lignaggio per di più, bisognava che tutti e quattro i nonni fossero nobili per essere ammessi. Eppure le uniformi erano relativamente semplici, la coccarda era riservata ai cosiddetti "principi dell'accademia"; le accademie erano gli esami che si tenevano al termine di ogni anno scolastico e che comprendevano tutte le materie studiate. Solo chi superava gli esami senza che i genitori pagasse