Il Roseto di Roma
ACCESSIBILITA'
Il Roseto è diviso in due aree, delle quali ho potuto visitare soltanto la Zona collezione, la Zona Concorso era chiusa. L'ingresso principale alla Zona collezione presenta sei o sette scalini, ma, arrivando dalla parte del Circo Massimo, proseguendo oltre il Roseto alla propria sinistra si troverà un vicolo decisamente poco interessante (c'è anche una parete puntellata). Prendete quel vicolo costeggiando la parete e superando un cancello con passo carrabile, sulla sinistra troverete un secondo cancello con una rampa ed arriverete così proprio nella parte più alta del Roseto. Da qui partono due sentieri che permettono di scendere per visitare il giardino; quello alla vostra sinistra è in discesa, ma non presenta scalini, quello alla vostra destra invece oltre ad essere in discesa praticamente è costituito da una scala per cavalli, cioè ad intervalli abbastanza ampi ci sono dei bassi gradini. Mio padre mi ha fatto fare entrambi i sentieri, ma quello con gli scalini può risultare difficile, se si ha una carrozzina elettrica particolarmente pesante. I vialetti sono lastricati, quindi perfettamente percorribili.
Il bagno disabili si trova in cima, ma non ho controllato in che condizioni fosse.
Il Roseto non è aperto tutto l'anno, la Zona collezione è aperta da metà aprile all'inizio di giugno, non so se le date varino di anno in anno; mentre la Zona Concorso è aperta dal 21 maggio all'11 giugno.
COSA C'E' DI INTERESSANTE
Considerando il caos dei fori imperiali, che distano un breve tragitto a piedi, varrebbe la pena visitarlo soltanto per poter passare una mezz'ora senza dover sgomitare in mezzo a frotte di turisti. Malgrado si trovi in centro e si possano vedere l'Altare della Patria e la spianata del Circo Massimo, il Roseto è una vera oasi di pace dove riposarsi anche le orecchie dalla confusione della città. A seconda dell'orario però meglio munirsi di cappello e crema solare, perché non ci sono molti posti all'ombra. Non tutte le rose profumano, ma vi assicuro che è una fortuna, io senza annusarle tutte sono arrivata alla fine un tantino stordita ed ero anche un minimo raffreddata!
Le varietà di rose sono davvero tante ed una più bella dell'altra, ma attenti ai falsi amici! Sembra che in certi periodi dell'anno questa qui emani un odorino non troppo gradevole, simile a quello delle cimici. Mio padre non mi ha portato sul prato ad annusarla, ma mia madre e mia sorella ovviamente sono andate a controllare e non hanno sentito proprio niente; e se mia sorella dice che una cosa non puzza, credetemi, non puzza di certo!
Questa è invece la rosa Peace creata tramite ibridazione poco prima della Seconda Guerra Mondiale, al termine del conflitto i suoi fiori vennero usati per decorare i tavoli durante le trattative di pace nella Conferenza di San Francisco, divenendo per questo simbolo di pace.
Mi raccomando siamo a Maggio e le api girano abbondantemente, state attenti dove mettete il naso
RispondiEliminaBrava Elisa
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