MUSEO DELLE SINOPIE

Comincio con questo una serie di cinque post dedicati al complesso monumentale di Piazza dei Miracoli a Pisa ed un paio di musei annessi.

 ACCESSIBILITA' 

Il museo è accessibile tramite rampe e per raggiungere i piani superiori c'è l'ascensore. 

Come vi spiegheranno gli addetti sul posto un disabile ed un suo accompagnatore non devono neanche fare i biglietti, entrano direttamente gratis.

Attenzione al bagno: è segnato come disabili, ma almeno in quello delle donne non c'è neanche una maniglia. Almeno non c'è la turca, ma comunque non c'è un posto dove appoggiarsi. Non so se il bagno degli uomini sia messo meglio. Consiglierei quindi di usare la toilette del museo dell'Opera del Duomo, che si trova dietro la torre. 

COSA C'E' DA VEDERE

Questo museo è unico al mondo: vi soni esposte le sinopie provenienti dal Camposanto. Cosa sono le sinopie? Sono i disegni preparatori che gli artisti tracciavano sull'intonaco prima di cominciare a dipingere l'affresco vero e proprio. 



Trattandosi di disegni preparatori non sono sempre di facile lettura, queste due, che ci crediate o no, sono le più chiare. Il primo è uno dei tre Re Magi, impossibile dire quale. Il secondo è una Cosmografia teologica, quindi una rappresentazione dell'universo secondo i dettami della Bibbia.

Nel museo per fortuna sono esposte anche le ricostruzioni di molti affreschi, quello dei Re Magi non c'è, ma qui si vede un po' meglio la Cosmografia. Vi ricorda qualcosa? Magari il Paradiso di Dante? Questa era infatti la visione dell'universo prima di Copernico e Galileo: la Terra al centro e tutt'attorno il sole, i pianeti ed il cielo con le stelle ed i segni zodiacali.

A proposito, che ci fanno qui i disegni preparatori degli affreschi, se gli stessi affreschi si trovano sui muri all'interno del Camposanto? Com'è possibile? Qui ci manca un pezzo di storia, che sarebbe il bombardamento del 27 luglio 1944. Le bombe alleate infatti colpirono il Camposanto e fusero il tetto, che era fatto di piombo. Provate ad immaginare che scempio deve essere stata una colata di piombo fuso sugli affreschi. All'epoca l'unico modo per poter restaurare e quindi salvare i dipinti fu strapparli dalle pareti. A quel punto riemersero le sinopie, che vennero a loro volta staccate, prima del riposizionamento degli affreschi.

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