BASILICA DI SAN MARCO A VENEZIA
ACCESSIBILITA'
La basilica è accessibile non dall'ingresso principale, ma dal lato sinistro. Ovviamente sul posto ci sono gli addetti che vi daranno informazioni più dettagliate.
Il pavimento all'interno non è pari, ma ondulato in vari punti per effetto delle continue inondazioni dovute all'acqua alta. Comunque non è particolarmente difficile visitare la chiesa.
Tecnicamente i visitatori possono anche salire sul balcone, ma non credo che ci sia l'ascensore, anche se a dire la verità non abbiamo avuto il tempo di cercarlo perché dovevamo andare a prepararci per il teatro.
COSA C'E' DA VEDERE
La basilica è letteralmente ricoperta di mosaici, qui non c'è una sola superfice dipinta né all'interno né all'esterno. Le tesserine gialle sono in foglia d'oro e infatti i mosaici sono davvero luminosi dal vivo.
Neanche il pavimento fa eccezione guardate che meraviglia: non c'è un solo centimetro spoglio! Ma perché così tanti mosaici ed in generale una basilica con tantissimi rimandi all'arte bizantina ed addirittura islamica? Per via dei traffici commerciali della Serenissima! La Repubblica di Venezia infatti per tutto il Medioevo, il Rinascimento ed oltre si arricchì grazie ai commerci con l'oriente e dunque prima l'Impero Bizantino e poi l'Impero Ottomano; in questo contesto era inevitabile che in città, insieme alle merci esotiche, arrivassero anche influenze nell'arte e nella cultura.
Proprio sopra l'altare maggiore possiamo ammirare la Pala d'oro, unico manufatto di oreficeria gotica di dimensioni ragguardevoli giunto integro fino ai giorni nostri. Questo capolavoro custodisce il corpo di San Marco Evangelista, portato qui da Alessandria d'Egitto nell'828.
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