CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI A PADOVA

ACCESSIBILITA'

La cappella è perfettamente accessibile, consiglierei però di prenotare per tempo la visita perché possono entrare solo piccoli gruppi alla volta e c'è sempre molta gente. 

I bagni sono al museo degli eremitani lì accanto.

COSA C'E' DA VEDERE

Una cappella interamente affrescata da Giotto è un vero spettacolo, ma vediamo qualche curiosità.

Questo però non sembra molto un affresco... no, infatti; se ne dimenticano sempre tutti, ma Enrico Scrovegni, il ricco committente della cappella, la fece costruire anche come cappella funeraria di famiglia. Dunque all'interno troviamo la sua tomba. 

Enrico Scrovegni è anche rappresentato negli affreschi, in particolare nel Giudizio Universale proprio sopra la porta. Lo si può identificare nell'uomo inginocchiato con l'abito scuro che offre il modellino della cappella alla Madonna. Secondo le malelingue Enrico fece costruire questo capolavoro per espiare le attività del padre usuraio; pare però che le cose stiano diversamente: non sembra che la famiglia Scrovegni abbia avuto guai con la chiesa e lo stesso Enrico era membro di una confraternita che si impegnava a combattere l'usura. Semplicemente il fatto di essere una famiglia ricca deve aver attirato l'invidia e le maldicenze di altri.

Passiamo adesso agli affreschi in generale e a proposito di usurai e mercanti, Giotto rappresenta da un lato della chiesa le virtù e dall'altro i vizi capitali, tanto per ricordare ai committenti la retta via. Proprio tra i vizi ecco l'invidia. Una vecchia megera che stringe bene la sua borsa di denaro e con un serpente al posto della lingua perché parla sempre male degli altri. 

Passiamo ora agli affreschi più famosi e troviamo qualche curiosità sui colori. Guardate il riquadro al centro con Cristo che entra a Gerusalemme. La tunica che indossa Gesù è ancora bella rossa, ma il mantello presenta solo qualche pallida traccia di blu, mentre sotto si intravede un mantello dipinto in rosa o giallino molto chiaro; la stessa cosa si può ritrovare più o meno ovunque nella cappella con le vesti blu di Gesù e di Maria, come mai? Evidentemente Giotto sapeva il fatto suo; era consapevole del fatto che la tinta blu che stava usando si sarebbe rovinata molto più in fretta degli altri colori, ma nel Medioevo i colori erano importanti e Gesù e Maria dovevano per forza essere vestiti di rosso e blu, dunque Giotto che fa? Sotto il colore blu dipinge le vesti con una tinta più chiara che non si rovinerà e poi le copre di blu, in questo modo, anche se non può impedire che la pittura si sgretoli e cada, l'affresco non sembrerà incompleto, ma semplicemente cambierà colore.

Quindi negli ultimi riquadri le vesti di Gesù sono completamente bianche perché il blu è sparito, giusto? No qui le vesti sono del colore originale. Giotto si era stufato di dipingerle due volte o aveva finito il colore? Neanche. Qui c'entra l'importanza ed il significato dei colori nel Medioevo, l'episodio del noli me tangere (non mi toccare/non mi trattenere) qui sopra e l'Ascensione sotto la scena dell'ingresso a Gerusalemme, si svolgono dopo che Gesù è risorto. Se prima della Pasqua Gesù era considerato anche uomo, nella concezione medievale, dopo è diventato come Dio ed il colore di Dio è il bianco, ecco quindi che le vesti di Gesù diventano bianche. 

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