CATTEDRALE DI SAN MARTINO E CHIESA DEI SANTI GIOVANNI E REPARATA A LUCCA
ACCESSIBILITA'
La cattedrale è accessibile.
Anche la sacrestia dove si trova il monumento funebre di Ilaria del Carretto è raggiungibile senza problemi.
La chiesa dei Santi Giovanni e Reparata è accessibile, ma non si può scendere negli scavi archeologici con una sedia a rotelle.
COSA C'E' DA VEDERE
La facciata del duomo è particolare per essere in Toscana, lo stile e le rappresentazioni dei mesi ricordano molto più le cattedrali padane di epoca romanica, come il Duomo di Modena, più che le grandi chiese toscane. Ad eccezione dell'utilizzo del marmo, che in Emilia non si trova, ma in Toscana si.
Sulla colonna più a destra della facciata troviamo inciso questo labirinto; qui non si tratta di una decorazione romana sistemata a casaccio, ma è un'opera medioevale. Simboleggia il lungo e difficile percorso che deve fare una persona per ottenere la salvezza; di fatto qui si vuole ricordare ai fedeli che la via indicata dalle Sacre Scritture non è la più facile, anzi spesso porta a momenti di smarrimento, ma alla fine c'è sempre una via d'uscita.
All'interno della chiesa troviamo numerose opere di artisti importanti come la Presentazione di Maria al Tempio, in cui Alessandro Allori rende soprattutto i dettagli delle vesti con un dettaglio veramente incredibile.
Ma il vero capolavoro è il monumento funebre di Ilaria del Carretto opera di Jacopo della Quercia. La scultura ritrae la moglie del signore di Lucca, distesa e abbigliata secondo la moda francese che si imponeva all'inizio del '400. Ma il vero colpo da maestro dello scultore qui è la capacità di fondere i riferimenti alla scultura gotica con la naturalezza del ritorno ai modelli classici propria del Rinascimento.
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