BASILICA DI SZENT ISTVÁN (SZENT ISTVAN BAZILIKA) A BUDAPEST

 ACCESSIBILITA' 

Prima di entrare bisogna fare il biglietto alla biglietteria, che è in piazza ed ha cinque scalini davanti.

L'ingresso disabili è sul retro, una volta entrati gli addetti vi accompagneranno in chiesa, poi bisogna di nuovo chiamarli per uscire.

Anche se c'è l'ascensore per motivi di sicurezza i disabili non possono accedere al tesoro della cattedrale ed alla balconata che gira attorno alla cupola. 

Lungo il percorso per entrare ed uscire si passa per alcuni locali della curia, qui ho visto dei bagni, tra cui anche quello disabili, ma non so se fossero solo per chi lavora lì o anche per i visitatori. 

COSA C'E' DA VEDERE

La facciata neoclassica forse non promette nulla di speciale... 

... ma l'interno è un trionfo di decorazioni dorate, che ricordano molto le icone ortodosse, malgrado questa sia una chiesa cattolica; d'altronde basta guardare una cartina per accorgersi che l'Ungheria è molto vicina agli stati europei di tradizione ortodossa. Anche se la tradizione cattolica è molto evidente nelle pose dei personaggi, molto più plastiche e naturali rispetto alle icone ortodosse. 

Nell'abside si trova il santuario con la statua di Re Santo Stefano (Szent István in ungherese) a cui la chiesa è dedicata. Non pensate a Santo Stefano Primo Martire, lui qui non c'entra niente. Szent István della dinastia Árpad è stato il primo re d'Ungheria, per questo viene chiamato anche il fondatore dello stato. 

Non solo l'abside, ma tutta la chiesa non scherza in fatto a decorazioni, guardate l'organo! Oltretutto è anche molto grande!

L'elemento dalla storia più travagliata di questa basilica è sicuramente la cupola, i lavori di costruzione della chiesa cominciarono nel 1851, ma già nel 1868 la cupola crollò. Io mi chiedo come avesse realizzato il progetto l'architetto... ma come si fa nel XIX secolo a non riuscire a far stare in piedi una semplicissima cupola semisferica? Fatto sta che si dovette chiamare un nuovo architetto, Miklós Ybl, per correggere il progetto e terminare la chiesa. 

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