MUSEO DI SOPRON (SOPRONI MÚZEUM)

 ACCESSIBILITA' 

Il museo prevede varie esposizioni. 

La collezione archeologica nel seminterrato è raggiungibile solo con una scala. 

Per arrivare al primo e al secondo piano c'è l'ascensore, ma durante il percorso ci sono dei gradini.

La torre ha una scala a chiocciola, mentre la sala gotica e l'esposizione "Sopron eterna" sono raggiungibili con una rampa di scale abbastanza ripida e in parte senza corrimano.

COSA C'E' DA VEDERE

La parte archeologica, oltre al lapidario, comprende i resti di queste tre statue monumentali. Di chi si tratta? Della Triade Capitolina, ovvero le tre principali divinità del pantheon romano: Giove, Giunone e Minerva. Nel museo vi diranno che vengono dal campidoglio, ma non pensate a Roma, ogni città che i romani fondavano aveva infatti un tempio principale, il campidoglio appunto, dove si veneravano queste tre divinità, le statue quindi sono state ritrovate a Sopron. Ovviamente quella al centro è di Giove, mentre le altre due sono troppo danneggiate, così ad occhio non si riesce a capire quale sia di Giunone e quale di Minerva. 

Il museo racconta poi la storia della città e della vita in Ungheria, ad esempio con degli abiti principalmente di gente ricca. 

Il percorso ricostruisce anche gli ambienti di abitazioni di secoli diversi dal Medioevo all'Ottocento. Le stufe in maiolica ad esempio si diffondono a partire dal '500 e rimasero in voga per molti secoli, sempre nelle case benestanti. Ci sono anche dei brevi video girati in alcune delle sale con attori in costume che rievocano scene di vita quotidiana.

A fine percorso ci sono anche dei vestiti con cui ci si può fare una foto nella stanza del periodo corrispondente. Qui papà ha avuto troppa fretta e mi ha portata dritta alla sezione successiva del museo, quindi solo la mamma e mia sorella si sono travestite. 

Guarda un po' cosa si rivede! Pensavate di aver parlato abbastanza della Sacra Corona? Che ci fa qui l'ennesima copia? Perché per un certo periodo la corona venne custodita qui. Secondo la tradizione ungherese solo chi sia stato incoronato con la corona di Szent István può essere considerato re d'Ungheria. In occasione di una disputa di successione cosa fece uno dei contendenti quando fu costretto a scappare da Budapest? Si prese la corona e se la portò via, in questo modo anche se il rivale si fosse fatto proclamare re, non sarebbe comunque stato il legittimo sovrano finché non fosse riuscito letteralmente a mettersi la corona in testa. 

La parte più divertente è stata questa, c'era una copia delle insegne reali con cui fare una foto, c'era anche una sedia che ricordava un trono. E non solo per i bambini, la signora del museo c'è rimasta malissimo quando il babbo non ha voluto mettersi la corona. Era evidente che lo facevano tutti, adulti e bambini. 

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