MUSEO STORICO DI BUDAPEST

ACCESSIBILITA'

Il museo è quasi completamente accessibile, tranne il seminterrato che ha un bel po' di gradini sparsi nei passaggi tra le varie sale.

I bagni disabili sono accanto al bar ed erano puliti. 

COSA C'E' DA VEDERE

Il museo racconta la storia della città a partire praticamente dalla sua fondazione. 

Incredibile ritrovare delle scarpe vecchie di cinquecento o seicento anni! Come hanno fatto a conservarsi? Erano finite in fondo ad un pozzo sepolte dal fango, dunque niente aria, niente batteri che decompongano i materiali organici.

Il primo nucleo urbano vero e proprio, da cui poi si origineranno Buda e Pest, ed infine Budapest, venne fondato dai romani, ma la zona era comunque abitata anche prima di loro, anche se di quelle popolazioni abbiamo pochi reperti. Sappiamo però che si dedicavano alla caccia con arco e frecce e con questo simulatore si può vedere quale fosse la gittata di queste armi, anche se una freccia probabilmente, anche se in linea teorica può percorrere diverse centinaia di metri, doveva essere scagliata a distanza relativamente ravvicinata perché il colpo risultasse preciso e quindi letale. 

Si parla anche delle epoche più recenti e della vita quotidiana in città, qui si può vedere il costume tradizionale della regione.

Il museo ha anche una sezione dedicata alla monarchia ungherese, ed ecco una copia della Sacra Corona, ve ne avevo parlato con il Parlamento. La croce storta in cima non è un errore, anche l'originale è così, ma perché? Non si sa con esattezza, alcuni racconti parlano di un incidente avvenuto durante un'incoronazione, altri invece danno la colpa al fatto che più di una volta la corona sia stata letteralmente sepolta per evitare che l'invasore di turno la rubasse. In realtà probabilmente Szent István non venne incoronato esattamente con questa corona; ma forse solo con la sua parte inferiore, la parte superiore venne aggiunta in seguito al tempo di Bela III, quasi due secoli dopo. 

La parte più spettacolare del museo è senza dubbio la Sala di Szent István, in realtà questo locale venne costruito all'inizio del Novecento dallo stesso architetto che terminò la cattedrale. Completamente distrutta, così come la maggior parte del castello di Buda, nella Seconda Guerra Mondiale, è stata ricostruita identica negli ultimi anni. Lo stile riprende quello romanico, in voga a cavallo dell'anno mille e sulle pareti vediamo i ritratti di numerosi ed importanti membri della famiglia Árpad, la prima dinastia reale ungherese. 

In realtà dubito che il palazzo dei primi re d'Ungheria, come quello di qualunque sovrano medioevale, fosse così, certo la sala ai nostri occhi ha un'atmosfera che ci fa subito pensare al Medioevo, ma questo è il medioevo delle favole frutto della visione romantica e leggendaria che ci ha tramandato la cultura ottocentesca. Anche se questo non toglie nulla allo splendore della sala. 


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