VILLA DEI QUINTILI A ROMA

 ACCESSIBILITA'

I due piccoli musei sono accessibili. 

Girare per il sito può non essere facile: i resti della villa si trovano su alcune collinette, quindi i sentieri per raggiungerle sono in pendenza ed hanno degli scalini, per evitarli si può passare sul prato almeno in alcuni punti. Girando per il sito archeologico ci sono molti scalini sparsi. 

A proposito fate attenzione alle ortiche sono letteralmente ovunque. 

I bagni al museo vicino alla via appia erano puliti. 

COSA C'E' DA VEDERE

Purtroppo i cartellini di spiegazione non sono posizionati molto bene, quindi la visita alla villa potrebbe risultare un po' enigmatica, perfino io ho avuto problemi ad orientarmi.

I due piccoli musei conservano i reperti degli scavi sul sito, cioè frammenti delle strutture crollate e alcune statue, come queste due. Che rappresentano Ercole e Zeus in trono. 

Questa villa originariamente apparteneva ai fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, discendenti di una famiglia senatoria, che doveva essere davvero ricchissima per potersi permettere un intero complesso termale in casa propria, questo è il frigidarium con ancora il pavimento coperto di marmi, per darvi un'idea dovrebbe avere le dimensioni del salone di un palazzo! 

Originariamente alla villa si accedeva dalla Via Appia con questo monumentale ninfeo, sebbene un po' ritoccato durante il medioevo ed il rinascimento. Ad ogni modo la dimora dei due fratelli era talmente bella che l'imperatore Commodo li fece accusare di aver complottato conto di lui e quindi giustiziare sembra per il solo fatto di volersi appropriare della loro casa! 

La villa quindi divenne proprietà imperiale e venne ulteriormente ampliata ed abbellita per le esigenze della corte con la costruzione, tra le altre cose, di un teatro. Piccolino, visto che serviva probabilmente solo per spettacoli riservati al seguito dell'imperatore e forse a qualche ospite importante.

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