CATTEDRALE DI CREMONA
ACCESSIBILITA'
L'entrata disabili si trova sulla facciata del transetto destro, di fronte al museo diocesano.
La cripta ovviamente ha le scale.
COSA C'E' DA VEDERE
La chiesa è immensa, tanto da avere praticamente la pianta a croce greca (il transetto è lungo quanto la navata principale) e anche la facciata principale è veramente notevole grazie al rivestimento in marmo.
Le facciate del transetto non sono meno imponenti, ma sicuramente meno d'impatto per via dei mattoni a vista. Non sono però uguali, la facciata del transetto meridionale nella prima foto (il destro stando davanti alla chiesa) è la più semplice, non ha infatti il protiro con i leoni ed i bassorilievi, che invece ornano la facciata settentrionale e sono stati attribuiti a Wiligelmo, lo stesso scultore che lavorò al Duomo di Modena.
L'interno della cattedrale è un trionfo di decorazioni, realizzate da vari artisti nel corso del XVI secolo. sopra le colonne che separano la navata centrale da quella sinistra Boccaccino riceve il compito di affrescare le Storie della Vergine. Ovviamente quindi non possono mancare l'Annunciazione e la Visitazione. Di fronte invece troviamo le Storie della Passione di Cristo.
Un particolare è il fatto che le scene culminanti delle Storie di Cristo si trovino sulla controfacciata e non dalla parte dell'altare. In alto spicca la Crocifissione, in cui il Pordenone (Giovanni Antonio de Sacchis) si ispira a Raffaello e Michelangelo. In basso, quasi relegate a scene minori, sono rappresentati il Compianto e la Resurrezione.
In questa chiesa le absidi sono tre. L'abside centrale contiene ovviamente l'altare principale e la pala d'altare con l'Assunzione della Vergine, la chiesa è infatti consacrata all'Assunta. L'abside della navata destra è la cappella del Santissimo Sacramento e presenta una decorazione diversa dal resto della chiesa: anziché essere dipinta è ornata di stucchi dorati.
In origine però la chiesa doveva avere una decorazione ben diversa, ce lo dimostrano gli affreschi quattrocenteschi che sono sopravvissuti sulle volte del transetto. Si tratta di episodi del Vecchio Testamento identificabili grazie alle scritte che accompagnano i personaggi, una scelta piuttosto singolare in un'epoca in cui l'analfabetismo era la norma.
Per finire la cripta della cattedrale conserva la tomba di Sant'Omobono, patrono della città.
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