MUSEO CIVICO CREMASCO A CREMA

ACCESSIBILITA'

Il museo e i locali dell'ex convento sono accessibili. Per entrare nella Sala Pietro da Cemmo l'ingresso segnato ha un paio di gradini e accanto c'è una discesa che conduce ad una porta chiusa, bisogna quindi che qualcuno entri nella sala e apra dall'interno.

I bagni erano puliti.  

C'è anche la caffetteria.

COSA C'E' DA VEDERE

Il museo è all'interno dell'ex convento degli agostiniani e girando per i chiostri sembrerebbe che tutte le decorazioni originarie siano scomparse... fatta eccezione per la Sala Pietro da Cemmo. Quello che era il refettorio dei monaci prende il nome dal pittore che lo affrescò e che, come avrete già notato, scelse di copiare il Cenacolo di Leonardo, non solo nel senso che copiò l'Ultima Cena, ma anche il soggetto sulla parete di fronte, scegliendo la Crocifissione. 

All'interno del museo c'è una piccola sezione archeologica che parte dall'età del bronzo, a cui risale questa paletta rituale. Se vi steste chiedendo a cosa servisse... confesso che non lo so, non sono esperta di preistoria, ma in ogni caso ricostruire i rituali di migliaia di anni fa senza testimonianze scritte è quasi impossibile, immagino potesse essere usata per contenere o raccogliere offerte. Ma allora come hanno fatto gli archeologi a capire che fosse un oggetto rituale? Be' di solito in questi casi si valuta in base al contesto di ritrovamento ed eventualmente ad una fattura particolare. 

Si arriva poi fino ai Longobardi, con alcune tombe particolarmente ricche. Una in particolare oltre a delle armi conteneva questi speroni con decorazioni in argento. Un simbolo di nobiltà, oltre che di ricchezza, solo i membri delle famiglie importanti combattevano a cavallo. 

Il grosso del museo è composto da una pinacoteca e io mi aspettavo di trovare degli artisti locali non troppo famosi, come questo Cignaroli, che comunque dipinge una scena molto particolare, Cristo con i santi Francesco di Sales, Egidio e Gaetano Thiene, se non altro per la posizione dei personaggi; di solito in quadri simili al centro ci si aspetterebbe la Madonna col Bambino, non Cristo accompagnato da un angioletto.

Invece mi sono ritrovata un San Girolamo del Guercino e un'Assunzione della Vergine di Palma il Giovane! Al solito, siamo in Italia e i capolavori sbucano dietro ad ogni angolo. 

All'ingresso del museo trovate anche una serie di vecchie macchine da scrivere, perché da queste parti si trovava la fabbrica. Chissà che non ne abbiate qualcuna simile a casa dei nonni...

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