PIEVE DI SANT'ANDREA AD ISEO

 ACCESSIBILITÀ 

La pieve di Sant'Andrea è accessibile. 

Anche la chiesetta di San Silvestro è accessibile. 

L'unico inconveniente sono i ciottoli sulla piazza.

COSA C'È DA VEDERE 

La pieve di Sant'Andrea venne edificata nel 1150 con il campanile incorporato nella facciata in perfetto stile cluniacense. La tomba del feudatario Giacomo Olofredi in origine si trovava nel cimitero, ma venne murata sulla facciata durante i restauri ottocenteschi. 

Se dall'esterno la chiesa appare quasi in rovina, in quanto la facciata è rimasta invariata negli ultimi 850 anni; l'interno è tutta un'altra storia, venne infatti rifatto nella primavera metà dell'800.

Nell'abside tra le colonne dipinte sbucano i commensali dell'Ultima Cena con Gesù e San Giovanni isolati al centro. 

Questo dipinto dell'Arcangelo Michele sembra quasi un quadro moderno, invece è opera di Hayez! Certamente è particolare, non solo per il fatto che un capolavoro di un artista tanto famoso si trovi in una piccola chiesa di paese. 

Le reliquie di San Vigilio, il fondatore della chiesa, in origine si trovavano nella cripta, ritrovate nel XVII sec. sono stare sistemate nella terza cappella di sinistra. Oggi infatti la chiesa non ha più la cripta. 

Sulla stessa piazza, a sinistra guardando la Pieve di Sant'Andrea, troviamo un luogo di culto dalle origini ancora più antiche, la chiesa di San Silvestro, anch'essa rimaneggiata varie volte nel corso dei secoli. Il suo aspetto attuale le venne dato nel '700.

Decisamente il tempo non è stato clemente con questa chiesa: l'interno è praticamente spoglio. Unica eccezione un fregio alla base dell'abside ritrovato durante i restauri del 1985 e datato tra il '400 e il '500. Si tratta di una danza macabra in cui lo scheletro che rappresenta la morte accompagna vari personaggi che rappresentato tutte le classi sociali dell'epoca. Sopra poi si possono notare tutti gli strati di decorazioni che sono stati sovrapposti nel corso dei secoli. 

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