PIZZIGHETTONE
ACCESSIBILTA'
Il paese non presenta particolari difficoltà.
Anche il ponte sul fiume Adda ha solo un gradino per salire sul marciapiede.
COSA C'E' DA VEDERE
La principale attrazione sono le mura ancora quasi intatte.
Oltre all'incredibile numero di casematte che le costella. Le casematte sono piccoli ambienti appunto addossati alle mura che venivano usati per vari scopi; nel caso di Pizzighettone svolsero la funzione di carcere. Oggi ospitano vari musei, purtroppo visitabili soltanto nei weekend e con visita guidata.
Alla fortezza è andata decisamente peggio: questo muro con un tratto di fossato è una delle due porzioni sopravvissute.
L'altra è la Torre del Guado, chiamata anche Prigione di Francesco I. La torre in origine faceva parte della fortezza, che sorgeva proprio dietro di lei al posto dell'attuale parco, e per alcuni mesi del 1525 vi venne imprigionato Francesco I di Valois, re di Francia, dopo essere stato sconfitto e catturato nella battaglia di Pavia dalle truppe imperiali.
Pizzighettone ha varie chiese, ma senza dubbio la più particolare è quella di San Pietro, ricoperta di mosaici. Purtroppo accessibile soltanto la domenica con visita guidata. Sebbene però i mosaici a fondo oro richiamino l'arte bizantina, questa particolarissima chiesa venne costruita nel XVIII secolo. Un indizio sul fatto che non sia così antica lo potete trovare semplicemente guardando le scene rappresentate: alcune sono riprese da quadri famosi, ad esempio sono sicura di aver riconosciuto lo Sposalizio della Vergine di Raffaello.
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