CHIESA DI SANT'AGATA A BRESCIA
ACCESSIBILITA'
L'ingresso accessibile si trova sul retro.
COSA C'E' DA VEDERE
Come molte chiese lombarde ad una facciata sobria, anzi quasi austera, si contrappone un interno in cui non un singolo centimetro è stato lasciato privo di decorazione.
Da fuori si nota poco, ma il rosone sulla facciata è decorato con una vetrata policroma al cui centro spicca Sant'Agata con la palma simbolo del Martirio.
La parte bassa della chiesa risulta piuttosto buia probabilmente a causa della balconata che si trova circa a metà delle pareti e che blocca la luce proveniente dalle finestre, tanto che i dipinti devono essere illuminati con alcune lampadine ai lati. Qui vediamo una scena del martirio di Agata.
Il presbiterio invece risulta molto più luminoso. Anche sulla pala d'altare la protagonista è Sant'Agata, ma c'è un piccolo problema: Francesco Parata da Caravaggio dipinge la santa in croce, peccato che nessuna tradizione faccia riferimento ad una sua crocifissione, il suo martirio è di tutt'altro genere (si veda la pagina dei santi). L'ipotesi è che il pittore, posizionandola così abbia voluto essenzialmente alludere al fatto che Agata avesse subito un martirio. Certo che resta una strana rappresentazione.
Infine sulle volte si possono ammirare le splendide finte architetture che in realtà ricoprono ogni centimetro anche delle pareti tra una scena sacra e l'altra. Nella parte bassa della chiesa sono poco visibili a causa della scarsa luce, ma sul soffitto rivelano tutta la maestria dell'arte barocca in questo tipo di decorazione.
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