FESTIVAL VIVERE L'ARCHEOLOGIA A VADA

 ACCESSIBILITA'

L'area archeologica è ancora in corso di scavo, quindi il terreno è abbastanza sconnesso con passaggi anche problematici. 

Non ho visto i bagni. 

In occasione del festival ci sono state delle visite guidate ed altre attività.

COSA C'E' DA VEDERE

Al momento sono state riportate alla luce le strutture di un'area di magazzini di epoca romana. Un tempo infatti la linea di costa era arretrata rispetto ad oggi ed in questa zona c'erano dei canali navigabili che rifornivano porti commerciali come questo. 

All'ingresso ecco la prima particolarità: i resti di due ambienti circolari con un pavimento di marmi anche pregiati. Forse l'ufficio di chi calcolava le tasse da pagare sulle merci, quindi una sorta di dogana; oppure una sala per le riunioni? 

Il sito comprende un impianto termale pubblico, ma il grosso è occupato da un grande magazzino per le merci (che gli archeologi chiamano tecnicamente horreum). Consisteva in un edificio rettangolare con un solo ingresso ed un grande cortile porticato; sul quale davano tanti ambienti destinati allo stoccaggio delle merci. Proprio accanto all'ingresso è stata ritrovata una fontana dove far abbeverare anche gli animali che trainavano i carri. 

Ultimo caso unico di questo sito è un secondo piccolo impianto termale, lo si riconosce dalla presenza di pavimenti rialzati per far circolare l'aria calda, che si trova dentro la zona del magazzino. Ma nei magazzini potevano accedere soltanto gli addetti, per evitare furti e queste piccole terme potevano servire circa una dozzina di persone, guarda caso il numero di addetti che è stato calcolato per questo magazzino. Pare quindi che i dipendenti del magazzino disponessero di un impianto termale privato; ma tanta fatica per degli schiavi? Forse no... in epoca romana di solito in autunno ed in inverno la navigazione si interrompeva a causa del pericolo tempeste. Può darsi quindi che i proprietari anziché dover mantenere degli schiavi tutto l'anno per farli lavorare poco più di sei mesi, assumessero uomini liberi della zona; dato che alle terme si andava anche per chiacchierare era forse più sicuro che i dipendenti si lavassero qui e non andassero alle terme pubbliche a raccontare quali merci preziose si trovassero nel magazzino, col rischio che qualche furbetto li sentisse e si mettesse in testa di provare a rubare. 

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