MUSEO ETRUSCO DI VOLTERRA

 ACCESSIBILITA'

Il museo è accessibile.

Il bagno disabili era ben attrezzato e pulito.

COSA C'E' DA VEDERE

La stragrande maggioranza dei reperti sono urne cinerarie in alabastro. Tutte rispecchiano lo stesso modello: una rappresentazione del defunto sul coperchio ed una scena sulla cassa. Osservando le scene notiamo inoltre che le urne venivano prodotte praticamente in serie, molte infatti sono pressoché identiche. Nel primo casa abbiamo una scena mitologica, purtroppo non identificabile; nel secondo è rappresentato il viaggio negli inferi di una coppia a bordo di un carpentum, ovvero un carro a due ruote coperto da un telone e trainato da una coppia di cavalli.

Come in tutti i musei etruschi, la maggioranza dei reperti proviene da tombe, che bene o male dovevano presentarsi così al momento della sepoltura. 

Sapete in quale arte gli etruschi erano maestri? L'oreficeria, creavano infatti dei gioielli splendidi. In particolare con la tecnica della granulazione, che consiste nel decorare un oggetto con minuscole sfere d'oro con un diametro di qualche millimetro al massimo; immaginatevi che difficoltà con le tecniche di allora! 

Un reperto particolare è invece questa fiasca dotata di due beccucci, che poteva contenere due liquidi, con ogni probabilità acqua e vino. 

Infine il museo venne fondato nell'800 e quindi le sale ed i soffitti sono stati decorati con pitture ispirate all'antichità o a tombe etrusche.  

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