PARCO PREISTORICO DI PECCIOLI
ACCESSIBILITA'
Il percorso è un po' ricoperto di aghi di pino e in pendenza, ma per buona parte è fattibile, c'è però una zona (segnalata anche sulla mappa) che ha dei gradini e delle pendenze veramente proibitive.
Il bagno disabili si trova vicino al parcheggio ed era pulito.
COSA C'E' DA VEDERE
Cominciamo con due dei dinosauri carnivori più famosi: un tirannosauro ed un velociraptor. Qui tutte le riproduzioni sono a grandezza naturale e devo quasi dire che il tirannosauro me lo aspettavo un po' più grande. Comunque non vorrei trovarmi davanti nessuno dei due in carne e ossa: non ci tengo a diventare uno spuntino.
Be', direi che loro due sono un po' più rassicuranti... se non altro non proverebbero a mangiarmi. Anche se tra le corna del triceratopo là dietro e la coda dello stegosauro qui davanti ci sarebbe da sperare che non siano troppo attaccabrighe. Magari un tirannosauro con la pancia bella piena non è più così spaventoso se paragonato ad un triceratopo infuriato...
Passiamo ora al più grande dinosauro marino: l'Elasmosaurus peccato soltanto che nell'ambientazione non abbiano provato a metterci un fondo azzurro. Comunque questo non è il più grande animale marino mai esistito, le balene lo battono tranquillamente.
Provando ad essere un po' più seri, perché in Italia di dinosauri se ne trovano pochi? Semplice sfortuna? Non del tutto, il fatto è che al tempo dei dinosauri il nostro paese era in questa situazione qui. Solo le Alpi e gli Appennini emergevano dal mare, tutto il resto nel migliore dei casi poteva essere costituito da lagune o paludi, nel peggiore era una lussureggiante barriera corallina.
Troviamo infine alcune creature della parte finale della preistoria i grandi mammiferi del Pleistocene, come l'orso delle caverne (Ursus Spelaeus) e gli uomini primitivi. A noi la storia che studiamo a scuola sembra tanto lunga... ma in realtà la maggioranza della storia dell'umanità è costituita dalle centinaia di migliaia di anni che costituiscono la preistoria, in confronto i cinquemila anni che vanno dalla nascita delle prime civiltà ai nostri giorni sono un battito di ciglia.





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