CASTELLO DI MARBURG (LANDGRAFENSCHLOSS MARBURG)

 ACCESSIBILITA' 

La visita è accessibile ad eccezione della cappella.

Il bagno disabili era forse un po' piccolo, ma pulito. 

COSA C'E' DA VEDERE 

Su questa collina è sorto nell'XI secolo il primo castello dei langravi d'Assia, sull'ingresso spicca ancora il loro stemma. 

Sebbene l'edificio sia nato come fortezza militare, i molti rimaneggiamenti che ha subito, in particolare quello del XIII secolo, gli hanno progressivamente dato l'aspetto più di un palazzo signorile. Nessuna fortezza metterebbe delle grandi finestre sui muri esterni, in caso di assedio sarebbero indifendibili. 

All'interno numerosi modellini ricostruiscono le fasi di costruzione dell'edificio. Questa è una delle più antiche, infatti un edificio simile è decisamente migliore, se si teme di essere attaccati.

In tempi più tranquilli però alla famiglia non servivano più troppe mura, piuttosto ambienti spaziosi per accogliere ed impressionare gli ospiti; nella ristrutturazione del complesso viene quindi costruita la Sala Grande o Sala del Principe. In effetti in un ambiente del genere c'è spazio per organizzare feste e banchetti. 

Sicuramente un tempo le pareti non dovevano essere completamente bianche, ma purtroppo oggi i pochi resti di dipinti sono confinati alla cappella. 

Il castello ospita anche il Museo di Storia della Cultura dell'Università di Marburg, che ha una vasta collezione di minerali, alcuni dai colori e sfumature davvero meravigliosi. Qui per un discorso più preciso ci vorrebbe mia sorella, ma sapete che cosa determina il colore dei quarzi o delle agate? La presenza di altri minerali all'interno dei cristalli: la percentuale d'impurità determina l'intensità della sfumatura, mentre il minerale determina il colore. 

Infine, quante materie prime ci vogliono per produrre uno smartphone? Ecco la risposta. Sembra che qui dentro ci sia metà della tavola degli elementi!

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