PALAZZO WILHELMSHOHE (SCHLOSS WILHELMSHOHE) A KASSEL
ACCESSIBILITA'
Il palazzo fa parte del complesso del Bergpark Wilhelmshohe e ve lo spezzetto in più parti perché è davvero gigantesco.
Il museo è accessibile.
Gli appartamenti imperiali al momento sono in ristrutturazione, quindi non si possono visitare.
I bagni si trovano proprio sotto la parte in ristrutturazione e devo dire che il bagno disabili era un po' piccolo.
COSA C'E' DA VEDERE
La costruzione del palazzo cominciò nel 1786, sotto il Langravio Wilhelm IX, questa è la facciata interna, vista dal punto più alto del giardino.
Il palazzo ospita vari musei, si parte con il museo archeologico. Qui troviamo un reperto minoico molto singolare, si tratta di un sarcofago in terracotta. Questa cassa è particolare perché qui il defunto doveva per forza essere sistemato in posizione accovacciata. Ora, sepolture in posizione accovacciata o rannicchiata (che gli archeologi chiamano posizione fetale) non sono insolite in moltissime culture di ogni parte del mondo; di solito però tale pratica prevede la deposizione del defunto nella nuda terra senza una bara.
Questo vaso proviene invece dalla Sicilia e mostra ancora tracce di pitture con scene nuziali. Probabilmente, vista anche la notevole decorazione, faceva parte della dote di una ragazza come contenitore magari di gioielli o altri oggetti.
Passando poi alla pinacoteca troviamo vari ritratti eseguiti da Rembrandt, anche se nella maggior parte dei casi non si sa chi sia il personaggio raffigurato... anche perché questo dipinto rientra in un genere molto particolare della pittura fiamminga il cosiddetto "tronie", traducibile più o meno come "faccia" (si veda anche la pagina di storia dell'arte). Si tratta di ritratti di persone che non erano importanti; probabilmente gente comune. Ciò comunque non toglie nulla allo straordinario talento del pittore.
Un'altra curiosità che abbiamo trovato sono state queste scenette col mito di Priamo e Tisbe, che il pittore Nahl ha eseguito più volte rifacendole sempre quasi uguali.
Infine un pittore locale che immortala un pezzo di storia locale. Qui Johann Heinrich Tischbein raffigura l'Allegoria della fondazione dell'Accademia delle Arti di Kassel, avvenuta nel 1777, di cui lui fu il primo direttore. La fondazione avvenne per volere del Langravio Friedrich II, all'epoca molti stati europei avevano fondato accademie per lo studio e la protezione delle arti o delle scienze; dunque, anche se si era un piccolo ducato non si poteva essere da meno, se si voleva avere un minimo di rispetto presso le altre corti europee.
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