MUSEO DEI FRATELLI GRIMM (GRIMM WELT) A KASSEL
ACCESSIBILITA'
Il museo è accessibile.
COSA C'E' DA VEDERE
Il museo racconta la storia dei fratelli Grimm cominciando da un loro lavoro che in Italia è praticamente sconosciuto: la redazione del primo vocabolario della lingua tedesca. I Grimm cominciarono a scriverlo nel 1838, tuttavia alla loro morte erano state completate solo le prime lettere dell'alfabeto. Jacob e Wilhelm Grimm per ogni singola parola cercarono l'origine e i vari usi, per questo il lavoro fu così complesso e venne ufficialmente completato solo nel 1961.
Ovviamente i Grimm sono famosi per le loro raccolte di fiabe. I due fratelli capirono quanto fosse importante raccogliere le tradizionali fiabe della Germania per evitare che andassero perdute col tempo. Poi le revisionarono e le pubblicarono, inventandone alcune loro stessi. Il fatto che oggi noi tendiamo a dimenticare è che questi erano racconti per adulti, il loro contenuto a volte decisamente macabro non era adatto ai bambini, per questo oggi nelle edizioni per bambini le storie devono spesso essere modificate.
Il museo conserva alcuni oggetti appartenuti alla famiglia, come questo scrittoio, le cui dimensioni però suggeriscono che venisse usato da un membro femminile della famiglia.
A volte le fiabe possono essere ispirate da oggetti che all'epoca erano comunissimi: come degli stivali da postiglione. Alcune carrozze dell'epoca per essere guidate non necessitavano solo del cocchiere, ma anche di un uomo che cavalcasse uno dei cavalli della coppia alla testa del traino, quest'ultimo calzava appunto degli stivali speciali per non ferirsi con i finimenti. Di solito si trattava di carrozze pubbliche che potevano portare passeggeri o funzionare come un moderno furgone per traslochi e anche portare la posta da un luogo all'altro. Chiaramente dunque i postiglioni percorrevano lunghissime distanze, soprattutto per l'epoca. Allora cosa vi ricordano degli stivali per viaggiare tanto? Per caso un certo paio di stivali a sette leghe?
Infine qualche gioco per bambini, come la possibilità di scegliersi la propria strega nella casetta di dolciumi di Hansel e Gretel, ma che cosa succede nella fiaba originale? Vediamo... Un povero taglialegna viveva ai margini di un bosco, ma guadagnava talmente poco da non riuscire a sfamare sua moglie ed i suoi due figli. Ad un certo punto la donna cominciò a pretendere che il marito un giorno portasse Hansel e Gretel nel punto più profondo della foresta per poi allontanarsi con una scusa lasciandoli lì; altrimenti tutta la famiglia sarebbe morta di fame. Il taglialegna all'inizio rifiutò, ma davanti alle insistenze della moglie finì per cedere. Hansel e Gretel però avevano sentito e così lui uscì di casa e si riempì le tasche di sassolini bianchi. Il giorno dopo, mentre seguivano i genitori Hansel ogni tanto lasciava cadere un sassolino. Giunti in mezzo al bosco i due genitori accesero un fuoco e dissero ai bambini di aspettare lì finché non fossero tornati a prenderli. Arrivata la sera Gretel scoppiò a piangere, ma Hansel aspettò che sorgesse la luna e grazie alla sua luce i sassolini bianchi si vedevano bene sul sentiero e i bambini riuscirono a tornare a casa. Il padre ne fu contentissimo, ma la matrigna si infuriò. Tornò quindi a tormentare il marito e la sera prima di portare i bambini nel bosco chiuse a chiave la porta in modo che Hansel non potesse uscire. Hansel lungo la via non poté far altro che gettare a terra le briciole del pezzo di pane che i genitori gli avevano dato per il pranzo. Gli uccellini però le mangiarono e arrivata la sera Hansel e Gretel non sapevano più come trovare la via di casa. Per tre giorni vagarono per il bosco, finché non si imbatterono in una casa fatta di pan di zenzero, ovviamente cominciarono subito a mangiare. Improvvisamente una vecchietta aprì la porta ed invitò i due ad entrare, offrendo loro un'abbondante cena. Durante la notte la vecchia strega chiuse Hansel in una gabbia e poi al mattino obbligò Gretel a fare le faccende di casa e cucinare per il fratello. La strega voleva aspettare che ingrassasse prima di mangiarlo e visto che ci vedeva poco per controllare gli diceva di allungare un dito, il bambino però le porgeva sempre un osso. Dopo un mese la strega perdette la pazienza e decise di mangiarsi Hansel anche se era magro. Prima di Hansel la strega infornò il pane e chiese a Gretel di guardare nel forno per vedere se fosse ben cotto, pensando di spingere dentro anche lei, ma la bambina le chiese di farle vedere come fare. La strega si sporse nel forno e Gretel velocissima la spinse dentro e le richiuse la porta alle spalle. Gretel corse a liberare il fratello, poi prese i gioielli della strega e fuggirono dalla casa. Vagando per il bosco raggiunsero un fiume e un'anatra bianca li aiutò ad attraversarlo, poi finalmente ritrovarono la strada di casa. La matrigna nel frattempo era morta e grazie al tesoro della strega la famiglia non dovette più lavorare per vivere.
Commenti
Posta un commento