PALAZZO VESCOVILE (HOFBURG) DI BRESSANONE
ACCESSIBILITA'
La visita è sostanzialmente accessibile. Il problema sono alcune porte strette, bisogna avere l'accompagnatore per sbloccare i fermi del secondo battente o non si riesce a far passare la sedia a rotelle.
Il bagno disabili era pulito.
COSA C'E' DA VEDERE
Siamo nel palazzo del vescovo eppure nel cortile interno spiccano le statue di membri della famiglia Asburgo, perché? Perché fu il cardinale Andrea d'Austria a farlo ristrutturare alla fine del '500 e in ogni caso all'epoca questa regione si trovava nell'impero asburgico.
Ovviamente nel palazzo di un vescovo non può mancare la cappella di corte, decorata in pieno stile barocco.
I vescovi di Bressanone però non erano solo autorità ecclesiastiche, ma governavano la zona per conto degli imperatori austriaci e lo facevano dalla Cancelleria aulica, due stanze decorate con gli stemmi di tutti vescovi che si succedettero alla guida del principato vescovile dal '500 alla sua secolarizzazione (ad opera di ... indovinate un po' Napoleone).
Al palazzo non soggiornavano soltanto i vescovi, ma anche i membri della famiglia imperiale quando erano di passaggio. Per questo venne realizzato L'appartamento Imperiale. Dotato dell'immancabile sala in stile cinese e di mobili in stile impero veramente molto particolari, per i miei gusti persino esagerati.
Infine il palazzo comprende il Museo Diocesano. Scusate se lo salto molto velocemente, ma di musei diocesani ne ho visti talmente tanti tutti simili che ormai non ne posso più. Ad ogni modo vi mostro en passant questa piramide da altare. La lamina in argento dorato mostra l'incoronazione di Maria. Immagino che oggetti come questo servissero per essere esposti in particolari ricorrenze.
La pinacoteca ospita molti artisti locali. Di Paul Troger qui è presente Santa Maria Maddalena penitente, ma il pittore ha lavorato soprattutto nel duomo. Particolarissimo è invece lo stile di Mildorfer, sembra quasi un'opera moderna e invece è stata dipinta nel 1760 circa. Questo dipinto si intitola Balaam s'inginocchia davanti all'angelo e riprende l'episodio dell'indovino Balaam che era stato mandato a maledire gli israeliti, ma durante la strada gli era apparso un angelo a fermarlo.
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