CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DECOLLATO A MODENA
ACCESSIBILITA'
La chiesetta ha due bassi scalini davanti.
COSA C'E' DA VEDERE
La chiesa ha assunto l'aspetto attuale nel 1723, come la maggior parte delle chiese di Modena ha una facciata in cotto. La sua particolarità è la forma dell'unica navata all'interno: è ellittica.
Ma la storia di questo luogo di culto è molto più antica, la prima cappella venne edificata qui in epoca longobarda e dedicata a San Michele. Nei secoli la chiesetta venne affidata alla Confraternita di San Giovanni Battista della Buona Morte, come ricorda la lapide sulla porta, che la consacrò al proprio patrono. Il nome non proprio invitante di questa associazione deriva dal suo compito di assistere i condannati a morte.
La pala d'altare con la decollazione del Battista è opera del pittore settecentesco Francesco Vellani.
Come in molte chiese modenesi è presente un monumentale gruppo scultoreo in terracotta che rappresenta o la Deposizione o, come in questo caso, il Compianto su Cristo morto; la particolarità qui è che è stato eseguito non dal Begarelli, ma da Guido Mazzoni, anche lui modenese. Lo stile dei due non è troppo diverso, anche i due hanno solo una ventina d'anni di differenza.




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