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CHIESA DI SANT'AGNESE IN AGONE A ROMA

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 ACCESSIBILITA' Entrare è veramente difficile: bisogna superare prima nove scalini piuttosto ripidi e poi altri tre.  COSA C'E' DA VEDERE La facciata concava ed i due campanili gemelli vennero progettati dal Borromini, mentre la pianta interna a croce greca è stata disegnata da Girolamo e Carlo Rainardi, che cominciarono la ricostruzione dell'edificio, prima che papa Innocenzo X ne affidasse il cantiere a Borromini.  In questa chiesa le decorazioni barocche sono veramente impressionanti quanto singolari, gli affreschi si trovano quasi esclusivamente all'interno della cupola, nella quale viene raffigurata Sant'Agnese introdotta alla Gloria del Paradiso . Mentre le pale d'altare non sono dipinte, ma tutte realizzate in marmo. Sull'altare maggiore compaiono la Sacra Famiglia accompagnata da Elisabetta, Zaccaria e San Giovannino.                                          Ov...

MERCATI TRAIANEI E MUSEO DEI FORI IMPERIALI A ROMA

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 ACCESSIBILITA'  La maggior parte del giro è accessibile, ma le parti esterne che portano alla chiesa di Santa Caterina e al Foro di Traiano, sono veramente difficili da percorrere.  Sulla terrazza panoramica ci sono i ciotoli. Il bagno disabili è senza maniglie.  COSA C'E' DA VEDERE La struttura dei Mercati Traianei è ancora in parte integra ed al suo interno troviamo i reperti del Foro Romano e dei Fori Imperiali.                      La maggioranza sono frammenti e molti sono frammenti di fregi. Quello con gli amorini proviene dal Tempio di Venere Genitrice, che si trovava nel Foro di Cesare; mentre la sezione ricostruita proviene dall'attico del Foro di Augusto.  Ops, forse questa volta ho corso troppo... sono partita in quarta mostrandovi le decorazioni dei templi e dei colonnati, ma magari prima avrei potuto mostrarvi come erano fatti i Fori Imperiali. Rimedio subito: questo plastico rappresenta il For...

MOSTRA "TESORI DEI FARAONI" ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE A ROMA

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 ACCESSIBILITA' Il percorso è completamente accessibile, al massimo uno degli ascensori potrebbe risultare un po' piccolo. I bagni disabili si trovano sia all'ingresso a piano terra che in caffetteria ed erano puliti. Soltanto per entrare in quello della caffetteria c'è da litigare un pochino con due porte che rischiano di intralciarsi a vicenda.  LA MOSTRA  La mostra  Tesori dei faraoni  sarà presente fino al 3 maggio.  Partiamo ovviamente dai gioielli ritrovati in varie tombe reali. Il bracciale con intarsi di lapislazzuli apparteneva al faraone Psusennes I, poco conosciuto perché regnò durante il Terzo Periodo Intermedio, un'epoca in cui l'Egitto era già in declino e frammentato in due regni indipendenti. Ma questo sovrano è stato anche un po' sfortunato in epoca moderna, la sua tomba e quelle dei suoi successori vennero ritrovate intatte a Tanis, la loro capitale, proprio nei giorni in cui scoppiava la Seconda Guerra Mondiale, la notizia dell'eccezio...

COLLEZIONE MASERATI UMBERTO PANINI A MODENA

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 ACCESSIBILITA'  Il grosso della collezione si trova in un capannone accessibile, ma non si arriva sul soppalco.  Il bagno disabili sembrava indicato.  COSA C'E' DA VEDERE La collezione comprende Maserati che vanno dal 1936 agli ultimi anni e che vennero acquistate da Umberto Panini, uno dei fondatori dell'omonima casa di figurine. Alcune sono pezzi unici, ma purtroppo non si potevano fare foto.  All'esterno ci sono questi trattori, che sono tra i primi modelli di macchine agricole prodotte. A vederli oggi sembrano quasi dei giocattoli da bambini.  P.S. Ammetto di non essere un'appassionata di macchine, anzi in generale mi interessano veramente poco; ma secondo me la visita non vale il prezzo del biglietto, considerando che non c'era neanche la riduzione per disabili o accompagnatori. 

CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DECOLLATO A MODENA

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ACCESSIBILITA' La chiesetta ha due bassi scalini davanti.  COSA C'E' DA VEDERE La chiesa ha assunto l'aspetto attuale nel 1723, come la maggior parte delle chiese di Modena ha una facciata in cotto. La sua particolarità è la forma dell'unica navata all'interno: è ellittica. Ma la storia di questo luogo di culto è molto più antica, la prima cappella venne edificata qui in epoca longobarda e dedicata a San Michele. Nei secoli la chiesetta venne affidata alla Confraternita di San Giovanni Battista della Buona Morte, come ricorda la lapide sulla porta, che la consacrò al proprio patrono. Il nome non proprio invitante di questa associazione deriva dal suo compito di assistere i condannati a morte.  La pala d'altare con la decollazione del Battista è opera del pittore settecentesco Francesco Vellani.  Come in molte chiese modenesi è presente un monumentale gruppo scultoreo in terracotta che rappresenta o la Deposizione o, come in questo caso, il Compianto su Crist...

CHIESA DI SAN MARTINO VESCOVO A SAN MARTINO IN RIO

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 ACCESSIBILITA' La chiesa è accessibile, per salire sul sagrato c'è una discesa a sinistra guardando la facciata.  COSA C'E' DA VEDERE La facciata è veramente particolarissima per essere una chiesa, se io e mia madre non avessimo letto l'iscrizione sulla facciata l'avremmo scambiata per un palazzo. A proposito l'iscrizione recita in latino: " Divo Martino episcopo Tovronensi dicatvm " letteralmente "dedicata a San Martino vescovo degli abitanti di Tours"  L'interno è un vero trionfo di pittura con finti bassorilievi e trompe-l'oeil che ricoprono ogni centimetro libero dalla base delle colonne al soffitto.  La pala d'altare ovviamente rappresenta San Martino che taglia il proprio mantello per darlo al povero.  Qui invece abbiamo un episodio di salvataggio di un'opera d'arte avvenuto nel 1599, quando venne demolita la chiesa precedente. Questa Madonna col Bambino dipinta probabilmente nel '400, venne staccata dal mur...

FESTA ED SAN MARTEIN A SAN MARTINO IN RIO

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 ACCESSIBILITA'  La festa si svolge intorno alla Rocca Estense, dove ci sono le bancarelle, e sul prato della Rocca; l'unico problema di accessibilità è un minimo di ghiaia sui sentieri per arrivare al prato dove si svolge la rievocazione.  All'interno della Rocca ci sono i bagni.  COSA C'E' DA VEDERE La rievocazione è brevissima, ma racconta la storia di San Martino in un paio di episodi, si parte comunque con il corteo dei figuranti.  San Martino era un soldato romano che chiese all'imperatore di potersi congedare e questi, offeso, lo condannò ad andare in battaglia disarmato. Ma quando il condottiero dei barbari lo vide avanzare tranquillamente davanti a tutti senza armi, rimase talmente impressionato dal suo coraggio da dargli la propria spada e rinunciare allo scontro.  Sicuramente Martino di Tours è più famoso per l'episodio del Taglio del Mantello. Martino era di stanza ad Amiens, quando in un freddo giorno del 335 incontrò nei pressi della porta del...