Post

PALAZZO SARTORETTI A REGGIOLO

Immagine
 ACCESSIBILITÀ  Il palazzo ospita la biblioteca e gli ufficiali del comune ed è accessibile.  Ho visto che c'è il bagno disabili, ma non so in quali condizioni sia. COSA C'È DA VEDERE Il palazzo venne completamente ristrutturato in stile neoclassico nel '700 dalla famiglia Sartoretti, che ne fu proprietaria per oltre due secoli.  I Sartoretti avevano fatto fortuna lavorando per la famiglia Asburgo, di cui furono maggiordomi ed esattori delle tasse, per questo in uno dei soffitti spicca l'aquila asburgica.                        Una sala del palazzo è decorata a grottesche che incorniciano i segni zodiacali. Mentre nella Sala delle Battaglie dei riquadri a monocromo illustrando degli sconti, purtroppo impossibili da identificare (ammesso e non concesso che rappresentino degli eventi specifici).  L'ambiente più bello è senza dubbio il Salone dei Miti. Il soffitto è ricoperto da riquadri che illustrano var...

BARCELLONA

Immagine
 ACCESSIBILITA' La città è veramente molto accessibile, i marciapiedi praticamente non hanno barriere architettoniche.  L'unico problema sono le parti in pendenza perché alcuni tratti sono veramente ripidi.  Le stazioni della metro che ho usato io erano accessibili, ma bisogna fare attenzione alle indicazioni degli ascensori prima di passare i tornelli.  La chiesa di San Severo, accanto alla cattedrale ha due scalini.  COSA C'E' DA VEDERE Vi segnalo la chiesa di San Severo perché è una delle quattro chiese del centro che non sono state incendiate durante la Guerra Civile Spagnola. Sul suo lato nel 1929 Pere Benavent, realizzò il Monumento ai Martiri dell'Indipendenza Si tratta di un episodio dell'occupazione della Spagna da parte delle truppe napoleoniche avvenuto nel 1803. Dopo un fallito complotto ordito dagli abitanti di Barcellona per cacciare le truppe francesi due sacerdoti, un militare e due civili vennero condannati alla fucilazione. Il monumento rappres...

SAGRADA FAMILIA (TEMPLE EXPIATORI DE LA SAGRADA FAMÍLIA) A BARCELLONA

Immagine
 ACCESSIBILITA' La visita è accessibile a parte la cripta.  COSA C'E' DA VEDERE Si tratta della chiesa più alta del mondo, raggiunge infatti i 172 m, e dell'opera più famosa di  Gaud í, che quando assunse la direzione dei lavori nel 1883 rivoluzionò completamente il progetto originale che prevedeva una basilica in stile neogotico, ridisegnandola in stile modernista.  Solo la cripta, che era già stata iniziata, venne completata secondo i disegni originali in stile appunto neogotico.                                          La chiesa ha tre facciate. La facciata della Natività è l'unica che  Gaud í supervisionò personalmente; la facciata della Passione venne invece realizzata secondo i progetti lasciati dall'architetto. Ognuna è incorniciata da numerosi gruppi scultorei che riportano vari episodi dei Vangeli.              ...

OSPEDALE DELLA SANTA CROCE E SAN PAOLO (HOSPITAL DE LA SANTA CREU I SANT PAU) A BARCELLONA

Immagine
 ACCESSIBILITA' Il complesso è quasi tutto accessibile, solo per arrivare alla vecchia sala operatoria ci sono dei gradini.  La zona è in salita, ma le pendenze non sono improponibili. I bagni disabili sono in vari punti ed erano puliti.  COSA C'E' DA VEDERE                                         Il complesso del vecchio ospedale venne eretto ai primi del Novecento su progetto di  Llu í s Domènech i Montaner, ma questa istituzione risale al 1401, anno in cui venne fondata a Barcellona la prima opera pia per garantire assistenza medica ai poveri. Le vicende dell'ospedale sono raccontate da un grande mosaico che corre sul muro esterno.                                          Il plastico mostra come si presentano i 27 padiglioni realizzati, in origine ne erano previs...

PARC GÜELL A BARCELLONA

Immagine
 ACCESSIBILITA' Il parco è in pendenza e ha qualche gradino qua e là, ma non è inaffrontabile. I bagni disabili ci sono, ma non sono pulitissimi probabilmente a causa della troppa gente. Il vero problema è raggiungere il parco, se volete farlo a piedi vi avverto che vi aspettano delle salite veramente molto ripide e anche abbastanza lunghe. Senza mio padre questa volta mia madre e mia sorella hanno veramente sudato per arrivare fino in cima; credo che se ci dovesse essere una prossima volta prenderemo in seria considerazione l'idea di prendere un autobus.  COSA C'E' DA VEDERE  Il parco venne progettato da Anton Gau d í, fondendo la natura con le strutture artificiali; prende invece il nome dal suo finanziatore Eusebi G ü ell, un ricco borghese ed in origine doveva prevedere anche dei padiglioni che però non vennero mai realizzati .  Ci sono però vari passaggi con colonnati e... toh per una volta fa capolino anche la mamma in una foto.        ...

PALAZZO DELLA MUSICA CATALANA (PALAU DE LA MÚSICA CATALANA) A BARCELLONA

Immagine
 ACCESSIBILITA' La visita è quasi completamente accessibile. Solo quando si arriva alla balconata ci sono dei gradini per poter arrivare alle sedie ed ammirare la sala. L'audioguida in italiano è fatta bene.  Il palazzo ha la caffetteria. C'è il bagno disabili.  COSA C'E' DA VEDERE Il palazzo venne progettato all'inizio del XX secolo da  Llu í s Domènech i Montaner in stile modernista catalano e poi ampliato successivamente. La facciata è decorata con colonne ricoperte di mosaici in vetro colorato che riproducono piante tipiche della Catalogna, mentre in alto troviamo i busti di alcuni importanti compositori.                      Tutta la struttura è un trionfo di vetrate che riproducono temi ispirati alla natura, dalla vetrata che chiude il balcone della facciata al grande lucernario a goccia che occupa il centro della sala dei concerti.                     Tutto...

CASA BATLLÓ A BARCELLONA

Immagine
 ACCESSIBILITA'  La visita è accessibile e l'audioguida in italiano è fatta molto bene.  I bagni disabili ci sono. COSA C'E' DA VEDERE La casa è stata completamente ristrutturata all'inizio del Novecento ad opera di  Gaud í, una quarantina di anni prima la città aveva modificato il proprio piano urbanistico e quella su cui sorgeva la casa era divenuta una delle vie principali, dove si erano stabilite molte famiglie ricche. Va da sé che lo stile così particolare della casa divenne subito un pomo della discordia per gli abitanti della città.  Nel ristrutturare l'intero edificio, l'architetto si ispirò molto alla natura, ecco quindi che il corrimano delle scale sembra la spina dorsale di un animale.                      Molte sale della casa oggi sono vuote. Nel salone rimangono queste grandi porte che potevano essere chiuse per creare due distinti salottini o completamente aperte per avere un unico grande ambi...