GALLERIA PARMEGGIANI

 ACCESSIBILITA'

Per accedere alla Galleria non ci sono scalini. Ma le sale non sono tutte allo stesso livello: solo le sale centrali sono in piano, per accedere alle due sale ai lati dell'ingresso bisogna scendere due gradini per ciascuna. Poi una volta arrivati alla sala più grande per passare alla parte della pinacoteca ce ne sono altri quattro. Tra l'altro tutti questi gradini sono molto alti e ripidi. 

Non c'è il bagno.

COSA C'E' DA VEDERE

La collezione nasce dalla raccolta di Luigi Parmeggiani, mercante d'arte e collezionista (in più di un caso anche falsario), che la accumulò tra fine Ottocento e inizio Novecento.

                        

Oltre ad oggetti più o meno curiosi, si possono ammirare numerosi abiti settecenteschi. Potreste notare che negli abiti da signora i corpetti sono leggermente più usurati delle gonne, perché? Perché le gonne avevano spesso lo strascico e quindi finivano per rovinarsi molto più facilmente; gli abiti allora erano molto preziosi, spesso ricamati con fili d'oro e d'argento, dunque non li si buttava via facilmente. Se la gonna era rovinata la si rifaceva e si teneva il corpetto; anche perché a cucire una gonna ci vuole poco, ma fare un corpetto è molto più complicato (mia madre e mia nonna sanno cucire vestiti, quindi so di cosa parlo).

A proposito, che cosa se ne faceva di abiti fuori moda il collezionista? Non li ammirava soltanto, ma li faceva usare ad un suo amico pittore e socio in affari per dipingere scene storiche. In questo quadro, se guarderete bene, potrete riconoscere proprio alcuni abiti esposti nell'altra sala.