MUSEO DELLA NORMANDIA DI CAEN

 ACCESSIBILITA'

Il museo è completamente accessibile.

COSA C'E' DA VEDERE

Il museo racconta la storia della Normandia a partire dagli uomini primitivi, poi c'è una parte dedicata ai mestieri tradizionali ed alla cultura popolare.

Cominciamo dalla sezione di archeologia, ecco dei gioielli antichi. A quanto pare è proprio vero che certi stili non passano mai di moda, queste collanine non vi ricordano oggetti che avete a casa o che avete visto in qualche mercatino?

Si fa presto a dire casa a graticcio, ma quale tipo di graticcio vogliamo usare? Direi che ci sia l'imbarazzo della scelta. In realtà la tecnica di base è sempre la stessa: si usano le travi di legno per creare la struttura portante dell'edificio, poi si riempiono le intercapedini con paglia, canne o altro materiale vegetale ricoperto di argilla o fango. Io non sono un architetto o un ingegnere, ma immagino che i vari modi di disporre le travi di legno dipendessero anche dalle dimensioni e dalla tipologia dell'edificio, costituendo la struttura portante venivano sicuramente disposte in un ordine ben preciso e non tanto per creare un bel disegno. Quella del graticcio era una tecnica di costruzione tipica soprattutto delle regioni centro-settentrionali dell'Europa. Molto diffusa perché più economica e veloce dei mattoni o della pietra, in fondo si usava una minima quantità di legno e tutto il resto era materiale reperibile con facilità praticamente ovunque. Aveva però un grosso svantaggio: non poteva certo resistere al fuoco; ad esempio ad Amsterdam dopo due incendi le case in legno (dunque anche quelle a graticcio) vennero vietate e si impose di costruire soltanto in pietra per motivi di sicurezza.

Guardate che copricapi elaborati indossavano le donne normanne! Ovviamente questi sono esemplari da festa, li si indossava a seconda delle occasioni e... di quanti soldi si aveva nel borsellino.

Scopriamo infine un'attività che forse alcuni ricorderanno di aver visto fare magari nei paesini dalle signore anziane: il tombolo. Il tombolo è una tecnica artigianale per realizzare i pizzi. A dire la verità io in Italia ho sempre visto dei supporti cilindrici da appoggiarsi sulle gambe, non piatti da appoggiare su un tavolino, ma in sostanza il procedimento è lo stesso. Si realizza il disegno del futuro pizzo su un cartone che viene poi applicato sul supporto, a quel punto intrecciando i fili in vari modi e usando gli spilli per tenere il lavoro fermo ed in tensione si realizza il pizzo. Ovviamente il numero dei fili e la distanza tra gli spillini, da cui dipende la difficoltà del lavoro, dipendono dalla maestria della lavoratrice, ma le più esperte possono realizzare dei veri capolavori, guardate questo parasole.

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