CHIETI
ACCESSIBILITA'
La città non è così facile da girare. Ci sono molte salite e discese perché sorge su una collina.
La cattedrale è assolutamente inaccessibile, oltre alla scalinata di accesso è divisa in tre livelli.
Sparse per la città ci sono diverse aree archeologiche, ma sono comunque tutte chiuse.
COSA C'E' DA VEDERE
Cominciamo dalla cattedrale, ancora di stampo romanico. Capite perché nemmeno io sono riuscita ad entrare? Questo è il livello più basso dell'interno: la cripta.
Ecco invece le rovine di due templi romani di età imperiale. Sopravvissuti perché vennero trasformati in chiese, dedicate ai Santi Pietro e Paolo; ecco un'altra conferma di quanto i luoghi sacri tendano a resistere ai cambi di religione semplicemente cambiando proprietario.
Come ogni città romana che si rispetti l'antica Teate, oltre all'anfiteatro dei gladiatori, aveva anche un teatro. Un teatro che sembra aver avuto un destino inverso rispetto a molti suoi omologhi in giro per l'impero. In molte delle nostre città, nei quartieri medioevali, può capitare di trovare strade a semicerchio o piazze ellittiche: molte si sono formate quando i teatri e gli anfiteatri sono caduti in disuso e le loro arcate e strutture sono state trasformate in abitazioni, lasciando magari libero come un cortile o una piazza lo spazio dell'arena o della scena, anche Piazza Navona si è formata così. Qui invece è accaduto esattamente il contrario; la cavea dove si sistemavano gli spettatori è ancora visibile, mancano solo i gradoni dove sedersi, ma la pendenza è intatta; mentre qualcuno ha pensato bene di costruirsi la casa proprio sulla scena dove recitavano il coro e gli attori.
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