CAPPELLE MEDICEE

 ACCESSIBILITA' 

Le cappelle sono accessibili tramite ascensori e servoscala.

Consiglierei di visitarle con visita guidata, perché non ci sono cartelli con spiegazioni.

COSA C'E' DA VEDERE

Le cappelle si trovano proprio dietro la chiesa di San Lorenzo, dove fin dall'inizio vennero sepolti i membri della famiglia de' Medici.

La Sacrestia Nuova, voluta da papa Clemente VII, che era appunto un medici, venne commissionata a Michelangelo e vi sono sepolti alcuni membri del primo ramo della famiglia. Peccato però che Michelangelo avesse il vizietto di voler a tutti i costi realizzare le sue statue interamente di persona e fosse oberato di commissioni. Dai tempi di Fidia fino ad arrivare a Canova tutti i grandi artisti tenevano delle botteghe dove lavoravano allievi e collaboratori anche perché per realizzare qualunque opera d'arte ci vuole tempo; un maestro molto richiesto era quindi costretto a delegare alcuni passaggi agli allievi o non sarebbe riuscito a portare a termine tutti i lavori. E appunto Michelangelo completa soltanto due sepolcri in questa cappella, per ironia della sorte non finisce proprio la tomba più importante, quella di Lorenzo il Magnifico e di suo fratello Giuliano. Alla fine, dopo la morte di Michelangelo, Vasari sistemò i resti dei due fratelli in un semplice sarcofago di marmo ornato dalle statue che erano state finite.

Se la Sacrestia Nuova è bianca e lineare in ossequio allo stile classico del Rinascimento, la Cappella dei Principi è un trionfo del barocco. Quando la famiglia Medici ottenne ufficialmente la sovranità sulla Toscana ed il titolo granducale si volle costruire un mausoleo di famiglia degno di una casata regnante ed ovviamente a chi affidare i lavori di decorazione se non all'Opificio delle Pietre Dure? La cappella tuttavia non è mai stata completamente terminata, le nicchie sopra ai sarcofagi avrebbero infatti dovuto ospitare le statue dei granduchi, ma solo due furono realizzate per mancanza di fondi.

Realizzare tutte queste opere in commesso fiorentino (cioè la tecnica di lavorazione usata all'Opificio) era però un lavoro lungo, i Medici infatti non videro mai la Cappella così com'è oggi. Gli stemmi delle città del Granducato di Toscana sono seicenteschi, ma l'altare venne completato soltanto nel '900 in occasione di una visita di Hitler e Mussolini. Tanto per darvi un'idea dei tempi che servono per realizzare queste opere vi dico che il quadro che orna l'altare ha richiesto due anni di lavoro.

L'ultima parte della cappella ad essere commissionata da un membro della famiglia è stata la cupola affrescata. Anna Maria Luisa de' Medici, ultima esponente della famiglia, si assicurò che la cappella fosse finita intuendo che la nuova dinastia regnante dei Lorena non lo avrebbe fatto.

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