CASA MARTELLI

 ACCESSIBILITA'

Il palazzo è accessibile con l'ascensore, non è molto grande, ma c'è.

Si può accedere soltanto in determinati giorni o orari con visita guidata.

COSA C'E' DA VEDERE

Il palazzo è stato abitato dall'ultima discendente della famiglia Martelli fino al 1986; lasciato alla curia subì un periodo d'abbandono in cui venne quasi completamente depredato, per essere poi acquistato dallo Stato. Quello che si trova all'interno è quindi ciò che è rimasto o che si è riusciti a recuperare.

Come tutte le grandi famiglie fiorentine e non, anche i Martelli possedevano numerose opere d'arte in particolare una quadreria. In questo dipinto Luca Giordano rappresenta il giuramento di Bruto contro i Tarquini per la morte di Lucrezia. Secondo il mito romano la matrona Lucrezia venne violentata dal figlio di Tarquinio il Superbo; la donna raccontò tutto al padre ed al marito, prima di uccidersi a causa del disonore. Questi ultimi giurarono di vendicarla e cacciarono i re etruschi da Roma instaurando la repubblica. Ancora nel '600 questa storia era raccontata come esempio di virtù femminile; Lucrezia era innocente eppure la si ammirava per il suo gesto. Questo forse dovrebbe darci da pensare sul ruolo che la cultura da cui veniamo riserva alle donne e sul perché oggi ci siano tanti problemi con la violenza di genere.

Ma la famiglia Martelli oltre a fare a gara con le altre nel collezionare opere d'arte ci teneva anche a nobilitare i suoi membri ecco dunque un soffitto su cui sono ritratti grandi poeti. Proprio accanto a Dante, Petrarca e Virgilio troviamo un signore con il mantello marrone scuro che è appunto un Martelli che si dilettava a scrivere poesie, ma... qualcuno ha mai sentito parlare di lui? 

Ovviamente in ogni palazzo signorile che si rispetti ci vuole un salone delle feste. Ecco quello dei Martelli, con una balconata per l'orchestra che imita un loggiato esterno. Ma perché bisogna far finta che la sala dia su un cortile?

Per lo stesso motivo per cui al pianterreno è stata creata questa sala che imita un giardino: il palazzo Martelli non ha nessun cortile interno. Mancava quindi uno spazio aperto dove ricevere gli ospiti o anche solo intrattenersi quando faceva caldo e per la famiglia si trattava un po' di un cruccio; dunque, sono stati creati questi ambienti con qualche illusione ottica per cercare di ovviare alla mancanza di spazio. 

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