VILLA ROMANA DI RUSSI
ACCESSIBILITA'
La villa è sostanzialmente accessibile; si trova in mezzo alla campagna, quindi bisogna fare i conti con l'erba ed eventualmente un po' di fango, ma il terreno non è particolarmente accidentato.
Accanto ai resti della villa c'è una casupola con la biglietteria e un'aula didattica, ma non ho visto se ci fossero anche i bagni.
COSA C'E' DA VEDERE
Principalmente mosaici e qualche fondazione di muri.
Cominciamo con la cosiddetta pars urbana (parte urbana), vale a dire l'abitazione del proprietario e della sua famiglia. Ovviamente questi sono gli unici ambienti decorati con elaborati mosaici, trattandosi inoltre di ambienti destinati al ricevimento degli ospiti. Il primo ambiente è il famoso triclinio, la sala da pranzo formale, ma non si tratta dell'ambiente più importante dei quartieri padronali, tale onore spetta infatti al tablinium, ovvero lo studio/ufficio del padrone di casa. Lo si può dedurre dalle dimensioni delle stanze il triclinio è infatti più piccolo e dai mosaici. Purtroppo dalle foto non si nota, a dirla tutta io non me ne ero accorta neanche sul posto finché non ho letto i cartelli esplicativi, ma il secondo mosaico non è completamente in bianco e nero, al centro dei fiorellini ci sono delle minuscole tessere colorate. Lo studio era più importante perché era qui che il padrone riceveva tutti gli ospiti e chiaramente quando si parlava di affari il proprietario ci teneva a presentarsi come una persona facoltosa, ma non tutti questi ospiti venivano invitati anche a cena, dunque non tutti avrebbero visto il triclinio.
Trattandosi di una villa di campagna era presente anche una tenuta agricola, ecco quindi la pars rustica (parte di campagna) in cui si svolgevano le attività agricole. Questa grande vasca soprelevata con davanti quella che sembra una vasca più piccola, serviva forse per la lavorazione dell'uva o di altri prodotti del vicino frutteto.
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