MUSEO DI PALAZZO MANSI A LUCCA

 ACCESSIBILITA'

Il percorso è quasi completamente accessibile, restano escluse la biglietteria e la piccola collezione di abiti d'epoca.

Il bagno disabili è raggiungibile dal cortile interno chiedendo agli addetti.

COSA C'E' DA VEDERE

Innanzitutto le sale del palazzo nobiliare, dimora appunto della famiglia Mansi. Ecco il salone delle feste, abbellita da grandi dipinti come la fuga di Enea da Troia.

E sale tecnicamente un po' più private come questa camera con una grande alcova. Dico tecnicamente perché in realtà questa era una camera da letto di rappresentanza, veniva usata per occasioni speciali, come ad esempio la prima notte di nozze di un membro della famiglia.

Il palazzo è stato ristrutturato nello stile barocco e si vede dallo sfarzo, direi decisamente eccessivo. Guardate anche solo le tappezzerie di seta! 

All'interno del museo vediamo anche alcuni abiti, che però sono un po' meno antichi. Questo è un abito da sera di fine '800 o inizio '900. 

Infine la quadreria ha una storia particolare, c'è infatti un'intera sala dedicata ai ritratti della famiglia de' Medici, ma Lucca venne annessa al Granducato di Toscana quando ormai la famiglia si era estinta ed erano subentrati i Lorena... dov'è il trucco? Il trucco è che poco dopo l'annessione di Lucca il Granduca Leopoldo II di Toscana donò alla città una serie di dipinti dalle collezioni del Granducato per costituire un primo embrione di pinacoteca civica, tra questi anche numerosi ritratti di membri della famiglia de' Medici.

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