CASTELLO ESTERHÁZY (SCHLOSS ESTERHÁZY) AD EISENSTADT
ACCESSIBILITA'
Alla biglietteria non si accede con la sedia a rotelle.
Il primo piano è accessibile con una rampa e bisogna farsi accompagnare dagli addetti. Le cantine invece hanno una rampa di scale.
Le sale più belle sono visitabili soltanto con visita guidata.
Il bagno disabili si trova dal bar.
COSA C'E' DA VEDERE
La facciata è tutto sommato sobria, ma sicuramente non piccola.
La Sala Haydn è sicuramente l'ambiente più bello del palazzo. Venne ribattezzata così in onore del compositore settecentesco Joseph Haydn che fu alle dipendenze dei principi Esterházy come maestro di cappella. Oggi la sala è usata per i concerti in virtù dell'ottima acustica.
La visita comprende molti oggetti e anche mobili, come questa console veneziana, appartenenti alla fondazione che gestisce il palazzo. Quando infatti la vedova dell'ultimo principe di questo ramo della famiglia è morta senza eredi, con i suoi possedimenti ha costituito una serie di fondazioni per mantenere il palazzo. Non lo avevo ancora accennato, ma sebbene il cognome sia lo stesso tutti questi castelli appartenevano a vari rami della famiglia Esterházy, infatti troverete degli alberi genealogici diversi, probabilmente bisogna andare veramente molto indietro nel tempo per trovare un antenato comune.
Gli argenti e questo centrotavola a forma di tempio ci possono dare un'idea dell'atmosfera che si respirava qui nel '700.
I principi Esterházy di Eisenstadt dovevano avere rapporti veramente molto stretti con la famiglia Asburgo; questo è un ritratto dell'Imperatrice Elisabetta d'Austria (sempre Sissi) e non era il solo. A parte quando ho visitato i palazzi imperiali di Vienna non avevo mai visto tanti ritratti di Sissi tutti insieme.
Le cantine raccontano invece qualcosa della produzione di vino della regione, guardate le dimensioni di questa botte con tanto di stemma. Non so se ci crederete ma non è comunque la botte da vino più grande che io abbia mai visto, potrei dire anzi che non ci vada neanche vicino.
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