SOPRON

 ACCESSIBILITA'

La città non ha quasi problemi di accessibilità essendo tutta in pari. 

COSA C'E' DA VEDERE

Il monumento più importante in cui ci si imbatte in giro per le vie è sicuramente questo gruppo scultoreo sopra una delle porte della città. Venne realizzato nel 1928 in seguito all'attribuzione a Sopron del titolo Civitas Fidelissima (Città Fedelissima). Cos'era successo? In seguito ai trattati di pace dopo la Prima Guerra Mondiale Sopron era stata inglobata nel territorio austriaco, ma la città fece di tutto per ritornare sotto la sovranità dell'Ungheria. La donna al centro della scena è infatti la personificazione dell'Ungheria, probabilmente avete già notato che porta in testa la Sacra Corona. 

In giro per le vie ci sono numerose fontane ornate da statue. 

Benché Sopron sia stata fondata dai romani, a parte qualche resto vicino al museo, la città ha un aspetto molto moderno con al massimo qualche chiesa neogotica.

Una particolarità delle chiese ungheresi, almeno per i nostri canoni, è la foggia dei campanili. Provate a pensare alle chiese ortodosse (la cattedrale di Mosca dovrebbe essere la più facile da visualizzare), i loro campanili sono molto più simili a questi rispetto ai nostri. L'Ungheria infatti si trova proprio su quello che potremmo identificare con il confine tra l'Europa orientale ed occidentale; questa commistione di stili dovrebbe ricordarci che i confini non sono mai stati soltanto luoghi di divisione, ma molto più spesso luoghi di scambio di idee ed incontri culturali pacifici.

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