BASILICA DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA A ROMA

 ACCESSIBILITA'

La chiesa è accessibile con una rampa. 

COSA C'E' DA VEDERE

A giudicare dalla facciata una comunissima chiesa, ma attenti a non giudicare un libro dalla copertina! Considerando che questa chiesa a due passi dal Pantheon non è affatto famosa e che la facciata non promette nulla di speciale, potrei tranquillamente definirla la chiesa più sorprendente di Roma. Tanto per cominciare perché è l'unica chiesa in stile gotico sopravvissuta in tutta Roma. 

Basta alzare lo sguardo e vi trovate un cielo stellato, molto simile a quello che si può ammirare nella Basilica Superiore di Assisi. Anche se si vede che la basilica venne completata nel 1725, queste figure non sono decisamente state dipinte nel Medioevo. 

Guardando un po' più in basso nelle cappelle laterali ci imbattiamo nella Cappella dell'Annunciazione, opera di Filippino Lippi; consiglierei inoltre di non dimenticarsi di dare una sbirciatina alla Sacrestia seicentesca. Proprio dietro si trova il luogo esatto in cui morì Santa Caterina da Siena. Il complesso sacro ha inoltre ospitato alcuni conclavi nel XV secolo.

La chiesa ospita anche sepolture eccellenti: proprio sotto l'altare maggiore troviamo appunto la tomba di Santa Caterina da Siena (anche se la sua testa si trova a Siena), mentre in una delle cappelle del transetto ecco il pittore Beato Angelico. Inoltre una delle cappelle della navata sinistra custodisce le spoglie di Santa Vittoria.

Ok, abbiamo finito? Neanche un po', ho ancora due cose da mostrarvi. Per prima cosa un'opera appunto di Beato Angelico. Una madonna col Bambino; le aureole in foglia d'oro e la posa rispettano i canoni della pittura tra il Trecento e il Quattrocento.

Per concludere, appoggiata al muro che separa l'abside da una delle cappelle del transetto, la Statua di Cristo Redentore, realizzata niente meno che da Michelangelo Buonarroti. Gesù risorto porta chiaramente la Croce, mentre gli altri due oggetti sarebbero la spugna e la canna con cui un soldato cercò di dargli da bere prima che morisse. Ultima curiosità: non vi sembra che il drappo dorato che copre la statua sembri un tantino fuori posto? In effetti l'originale presentava cristo nudo, pare che anche qui sia arrivato lo zampino del Concilio di Trento.

Per fortuna che siamo entrati qui dentro giusto perché la mostra del senato era ancora chiusa e non sapevamo come passare un quarto d'ora!

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