PALAZZO COLONNA A ROMA
ACCESSIBILITA'
Innanzitutto il palazzo è privato, appartiene alla famiglia Colonna, quindi è visitabile soltanto il sabato mattina.
La visita presenta parecchi gruppi di scalini, ma ci sono gli addetti della croce rossa per aiutare; è chiaro però che se si ha una sedia a rotelle di quelle elettriche molto grandi, non si riesce ad entrare.
Ci sono alcune sedie a rotelle per i visitatori.
Il giardino è comunque infattibile, si inerpica sul pendio di un colle, quindi è pieno di scale.
Il bagno disabili si trova in giardino accanto al bar.
COSA C'E' DA VEDERE
Cominciamo dal piano terra e dall'appartamento della Principessa Isabelle. Sembra di stare in un giardino, più che in un ambiente chiuso.
A proposito di giardini, ecco il giardino privato del palazzo in pieno centro a Roma.
Questa è invece la galleria, con esposte molte opere d'arte delle collezioni di famiglia. Da togliere il fiato: in questo palazzo davvero non si sa cosa guardare da quante meraviglie ci sono.
Guardate tra l'altro le specchiere che decorano la galleria, sono dipinte con ghirlande di fiori.
Nemmeno i pavimenti sono esenti da decorazioni, anche se piuttosto recenti. Vennero commissionati nel secolo scorso dalla Principessa Isabelle, che ritenne che i tradizionali pavimenti in cotto non fossero all'altezza della dimora, dunque li fece rifare in marmo.
Nella stessa sala troviamo dei grandi arazzi che raffigurano episodi della vita di Alessandro Magno, vi faccio vedere questo perché rappresenta un episodio particolare. La famiglia di Dario rende omaggio ad Alessandro dopo la battaglia di Isso, cosa sta succedendo? Neanche a dirlo Alessandro ha vinto la battaglia, mentre il re di Persia, Dario, se l'è letteralmente data a gambe, abbandonando anche la sua famiglia al vincitore. Quando Alessandro va ad incontrare le prigioniere è accompagnato dall'amico Efestione ed entrambi hanno addosso l'armatura. La madre di Dario, prima che il servitore in secondo piano possa fermarla, si inchina davanti al più alto dei due e sbaglia persona, pare che Alessandro non fosse un uomo imponente ed Efestione lo superava in altezza; immaginatevi il terrore della donna. Fortunatamente per lei, Alessandro non se la prende e ignora l'incidente dicendole: << Anche Efestione è Alessandro >>.
Per finire due mobili notevoli un grande scrigno in ebano e un orologio notturno. In che senso notturno? Qui i numeri vengono mossi da un meccanismo interno e l'ora è leggibile al buio grazie ad una candela, nascosta sempre all'interno dell'orologio.
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