ROCCA DEI BENTIVOGLIO A BAZZANO
ACCESSIBILITA'
A parte il cortile, al quale si arriva dopo aver superato alcuni passaggi un po' dissestati, e le varie porte della rocca, qui però bisogna fare attenzione alla pendenza; il museo e le sale della rocca sono inaccessibili. Per arrivare al primo piano bisogna affrontare una scala paurosamente ripida e in parte senza corrimano.
Il bagno disabili è accanto all'ingresso della rocca.
COSA C'E' DA VEDERE
Le mura e le porte risalgono al 1304 e vennero edificate dai Bentivoglio, signori di Bologna, per completare la struttura del castello e difendere così il loro nuovo avamposto. In effetti le porte sono molto suggestive.
Il castello vero e proprio è invece un po' più antico e venne costruito per volere del marchese Azzo VII d'Este che appunto si contendeva questa zona con Bologna.
Ma la rocca non era solo un presidio militare, mentre tentavano di fare di Bologna la loro signoria, i Bentivoglio la trasformarono anche in una residenza di rappresentanza affrescandola. La sala dei giganti è dipinta con rappresentazioni di uomini armati di dimensioni decisamente superiori alla media. Piccolo indovinello: sapete trovare il gigante che per un ripensamento del pittore si è ritrovato con tre gambe? (Non è questo, non posso rendervi le cose troppo facili).
La rocca ospita anche il piccolo Museo Civico Archeologico A. Crespellani, che espone i reperti del territorio, a parte alcuni sepolture etrusche ed oggetti preistorici, la maggioranza dei reperti proviene da depositi ritrovati sul fondo di vecchi pozzi. Ci sono caduti dentro? Alcuni sicuramente si o ci sono stati gettati in quanto ormai inutilizzabili; ma la maggior parte ci è finita perché i proprietari, nel turbolento periodo del crollo dell'Impero Romano, nascosero il vasellame più prezioso per salvarlo dai saccheggi, senza però recuperarlo in seguito.
Quasi sicuramente è il caso di questa stupenda brocca in bronzo con il collo ed il manico finemente decorati, nel II o III sec. d.C. doveva essere un oggetto di grande valore.
Questo recipiente è particolare invece per un altro motivo: è formato da due metalli diversi. Ad un vaso in rame è stato fissato un orlo di ferro. Chissà perché, magari per aggiustarlo o per cambiargli funzione, un tempo ci si pensava due volte prima di gettare via qualunque oggetto, anche se si era rotto.
Infine troviamo un piccolo assortimento di cimeli a partire dall'unità d'Italia alla Seconda Guerra Mondiale. Guardate che arma singolare: un bastone da passeggio che nasconde una spada al suo interno. Piccola curiosità: in vari posti oggetti come questo erano considerati armi da vigliacchi; probabilmente perché da fuori non si nota la differenza con un normale bastone, dunque il proprietario avrebbe potuto sfoderare la lama e colpire un potenziale avversario prima ancora che quest'ultimo avesse il tempo di rendersi conto di cosa stesse succedendo.
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