VIAGGIO NEL TEMPO AL PARCO GIARDINO SIGURTA'

ACCESSIBILITA' 

Il parco non presenta luoghi raggiungibili solo con scale ad eccezione della torre in mezzo al labirinto; tuttavia è in pendenza e in alcuni punti i sentieri sono abbastanza ripidi.

C'è un trenino per fare il giro, ma non si riesce a caricarci sopra la carrozzina a rotelle aperta. 

I bagni disabili sono in vari punti, quelli accanto all'ingresso erano puliti.

In occasione dell'evento erano presenti alcune carrozze con cui fare un giro, ovviamente non c'è posto sopra per la sedia a rotelle e salire non è troppo agevole. 

Sparsi nel parco ci sono alcuni bar e ristoranti.

COSA C'E' DA VEDERE

Il parco prende il nome da Carlo Sigurtà, che lo acquistò nel 1941 e pochi anni dopo lo aprì al pubblico per la prima volta. In uno dei punti più elevati è stata eretta la sua statua. 

                                       

Il parco presenta vari specchi d'acqua come i Laghetti Fioriti o i Giardini Acquatici, il castello che si vede sullo sfondo non fa in realtà parte del giardino, ma le vasche ed il Viale delle Rose sono stati orientati appositamente per dare l'impressione di dirigersi verso il castello. 

Il parco praticamente non ha edifici a parte il Castelletto, nascosto al termine del Viale dei tramonti ed incorniciato dai suoi cipressi, ricorda effettivamente le rovine di un piccolo castello, ma venne costruito di sana pianta nel 1792. L'architettura romantica comprendeva spesso nei giardini la costruzione di luoghi fiabeschi o che evocassero leggende come delle finte rovine. 

EVENTO

L'evento di fatto consiste in un picnic e una giornata al parco in abiti ottocenteschi. Io ero in compagnia di mia madre, mia sorella ed un gruppo di amici. Anche se a voler essere pignoli, la nostra amica in primo piano ha un abito adeguato ad un pomeriggio all'aperto, noi altre abbiamo più degli abiti da sera adatti ad un ballo. 

Abbiamo anche fatto un giretto in calesse, ma devo dire che le macchine moderne hanno decisamente delle sospensioni migliori. Una cosa molto importante che purtroppo ci mancava poi erano i cappelli, guai ad uscire a testa scoperta; allora poteva bastare per uno scandalo!