CAMPO DI TRANSITO DI FOSSOLI

 ACCESSIBILITA' 

Il campo si riesce a girare abbastanza facilmente anche se molti tratti non sono asfaltati e bisogna girare sull'erba. 

Il piccolo museo all'interno della baracca ricostruita ha alcuni passaggi un po' stretti e con qualche piccolo scalino. 

Ci sono dei bagni, ma non so in quali condizioni. 

COSA C'E' DA VEDERE

Purtroppo le rovine delle strutture sono piuttosto anonime, guardandole non si riesce a distinguerle le une dalle altre. Tra l'altro, finita la guerra l'area del Campo Vecchio venne demolita ed il Campo Nuovo venne usato per fornire alloggi alle famiglie fuggite dall'Istria e dalla Dalmazia, modificando irrimediabilmente l'interno delle baracche. L'unico modo per distinguere la funzione degli edifici è guardarne la posizione sulla mappa. Quelli che costeggiano il viale d'ingresso erano gli alloggi delle guardie e gli uffici. 

Sebbene i vari settori del campo fossero isolati gli uni dagli altri da recinzioni in filo spinato, le baracche destinate agli ebrei e quelle per i prigionieri politici non erano molto diverse. 

Questo plastico mostra come si presentasse il campo: una distesa di baracche. Qui infatti i deportati rimanevano relativamente poco tempo prima di essere deportati verso gli alti campi di concentramento per essere uccisi o destinati ai lavori forzati. 2844 ebrei sono partiti da qui verso Auschwitz, mentre oltre 2600 prigionieri politici vennero destinati a Mauthausen; per questo malgrado molti di loro non siano tornati a casa, qui non abbiamo notizia di molte vittime.

Mentre qui possiamo vedere l'interno delle baracche, dove venivano ammassati i prigionieri; malgrado una specie di stufa al centro probabilmente si moriva di freddo. 

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