MUSEO DELLA NATURA MORTA ALLA VILLA MEDICEA DI POGGIO A CAIANO

 ACCESSIBILITA'

Il museo si trova al secondo piano della villa ed è accessibile. 

COSA C'E' DA VEDERE

Si tratta di un museo unico in Italia che espone le nature morte che facevano parte della collezione della famiglia Medici. Queste opere spesso considerate a torto opere minori possono essere veramente sorprendenti per la precisione con cui sono resi i dettagli di oggetti, ma soprattutto di fiori e frutti. Questo dipinto di Jan Brueghel il Vecchio ha un soggetto abbastanza classico Vaso di fiori con ciclamini, monete, gioielli e pietre preziose. 

                   

Ma dipinti di questo genere possono essere un'autentica miniera d'oro per i botanici. In un'epoca in cui ormai le varietà di frutta e verdura locale si stanno lentamente perdendo, le nature morte che le rappresentano con una precisione quasi maniacale sono spesso l'unico termine di paragone per identificare o riconoscere varietà ormai quasi estinte. Nel museo c'è addirittura una serie di grandi tele in cui Bartolomeo Bimbi illustra tutte le varietà di frutta e verdura prodotte nel Granducato di Toscana a cavallo tra '600 e '700, Questa tela, intitolata Arance, lime, limoni e lumie, è ovviamente dedicata agli agrumi ed ogni frutto è accompagnato dalla rappresentazione del fiore e delle foglie del suo albero; inoltre è numerato e nel cartiglio in basso è indicato il nome della varietà. Ce ne sono 31, praticamente uno studio di botanica! Mi verrebbe voglia di lanciare una sfida a chi è cresciuto in campagna e non è giovanissimo: avete mai visto o sentito nominare qualcuna di queste varietà? 

Le nature morte spesso prevedono anche la rappresentazione di animali, come uccelli. Questa però è particolare soprattutto per il materiale su cui è stata dipinta è una tempera su pergamena. 

Le nature morte possono essere preziose anche per studiare le mutazioni genetiche di piante e animali; poteva capitare infatti che di fronte alla nascita di un fiore molto strano venisse chiamato un pittore proprio per ritrarlo e documentare una fioritura assolutamente unica. Come nel caso di questo girasole, che è nato con solo petali e senza semi al centro.