REGGIOLO
ACCESSIBILITA'
Il paesino è in piano.
Il castello è chiuso da dopo il terremoto.
Per entrare in teatro ci sono due servoscala, ma quello esterno quando sono arrivata io non funzionava.
COSA C'E' DA VEDERE
Il borgo ha avuto una storia piuttosto travagliata tra XIII e XIV secolo perché sia i Gonzaga sia il comune di Reggio si contendevano il controllo sulla zona. Finalmente i Gonzaga nel 1370 riuscirono a stabilire il proprio controllo sul paese e fecero costruire le mura esterne della Rocca.
All'interno della cinta muraria si intravede il mastio, che era invece stato eretto dai reggiani circa centotrent'anni prima.
Facendo un salto di cinquecento anni arriviamo al Teatro Rinaldi, eretto nel 1838, con il patrocinio di Maria Luisa d'Austria, Duchessa di Parma e Piacenza. Ovviamente, vista l'epoca, l'edificio non poteva essere che in puro stile neoclassico.
Questo teatro ha una particolarità: la finestrella accanto alla porta non è altro che la biglietteria.
Purtroppo il teatro ha subito decenni di abbandono, per cui la sala vera e propria è attualmente in restauro. Al sipario storico è andata anche peggio, una larga parte è stata distrutta da un incendio. Questo è uno dei due pezzi che si è riusciti a salvare. La scena è copiata dal sipario del Teatro Regio di Parma e si può riconoscere la dea Atena (Minerva), protettrice delle arti, sul monte delle muse.





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