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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

PALAZZO GIARDINO DI SABBIONETA

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 ACCESSIBILITA' Il piano terra è accessibile, ma le sale decorate si trovano tutte al primo piano. Non c'è l'ascensore, ma hanno un macchinino che permette di portare una sedia a rotelle su per la scala. Questo macchinino però è piccolo, dunque ha una portata limitata; ovviamente solleva un uomo adulto su una sedia a rotelle normale, ma non può sollevare una sedia a rotelle a motore. Ho visto che c'era una carrozzina normale a disposizione dei visitatori. I bagni erano puliti. COSA C'E' DA VEDERE                     Il palazzo doveva essere la residenza dedicata all'ozio. Lo so che è a due passi da Palazzo Ducale, ma non siamo a Roma e allora andava di moda per le corti rinascimentali avere più di una residenza nella stessa città, una per il governo ed una per i divertimenti. Come Palazzo Ducale e Palazzo Te a Mantova. Annessa al palazzo c'è poi la Galleria degli Antichi.  Le stanze del piano terra non hanno una grande decorazi...

PINACOTECA DI SAN LUCA A SABBIONETA

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 ACCESSIBILITA' Davanti si incontra un piccolo gradino, poi bisogna fare una curva molto stretta, ma la carrozzina ci passa. Per entrare nella vecchia sacrestia c'è un gradino, alla farmacia si arriva salendo prima uno scalino e poi altri tre. COSA C'E' DA VEDERE La Pinacoteca è ospitata all'interno dell'Oratorio di San Rocco, che benché sconsacrato, conserva ancora i suoi affreschi e le sue decorazioni.  L'originaria navata è occupata da alcune grandi tele, provenienti soprattutto da chiese della città o dei dintorni, come questa Assunzione della Vergine , commissionata da Vespasiano Gonzaga. La pala d'altare venne dipinta da Bernardino Campi, copiando un'opera presente a Cremona, realizzata da... Bernardino Campi stesso! Di fatto il pittore ha realizzato due volte lo stesso quadro, evidentemente gli era venuto proprio bene!                      Nella vecchia sacrestia c'è la sezione di pittura contemporanea e stranamente...

MUSEO DEL DUCATO A SABBIONETA

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 ACCESSIBILITÀ  L'accessibilità del museo è problematica: l'ingresso principale ha degli scalini, quindi bisogna farsi aprire l'accesso sul retro. Anche qui però c'è prima da salire un piccolo scalino e poi da scenderne un altro per arrivare nel cortile.  Per accedere al primo piano ci sono solo scale. COSA C'È DA VEDERE  Il pezzo forte del museo fortunatamente si trova al piano terra. Questo è il Toson d'oro. Una delle massime onorificenze che i sovrani di Spagna potessero conferire ai condottieri al loro servizio. Quest'oggetto tanto piccolo quanto importante venne conferito a Vespasiano Gonzaga nel 1585 ed è stato ritrovato nella sua tomba.  Nel museo sono poi conservate alcune uniformi dei Cavalieri dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, anch'essi appartenenti ad un ramo della famiglia Gonzaga. Il museo è ospitato all'interno dell'ex palazzo arcipretale e alcuni ambienti sono stati riarredati, come la sala dei paesaggi silvestri, ...

CHIESA DELLA BEATA VERGINE INCORONATA A SABBIONETA

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 ACCESSIBILITÀ  L'ingresso principale è accessibile, ma bisogna avvertire l'addetto dell'ingresso laterale per farselo aprire.  COSA C'È DA VEDERE  L'ingresso inganna con la sua austerità, tuttavia Vespasiano Gonzaga fece costruire l'edificio come cappella palatina e mausoleo per i duchi di Sabbioneta. Le immancabili decorazioni quindi si concentrano all'interno, che è interamente dipinto. Sopra le porte sorge il matroneo composto da tre balconcini, in quello di fronte all'altare sono state sistemate due sedie, probabilmente da qui la famiglia ducale assisteva alle cerimonie religiose. Anche se l'attuale posizione delle sedie mi lascia un po' perplessa... possibile che non ci fosse una balaustra? I finti finestroni dipinti sulla cupola che si rimpiccioliscono man mano che ci si avvicina al centro servono a dare l'illusione che la cupola stessa sia più alta. L'attrazione principale è certamente però il mausoleo di Vespasiano Gonzaga, rappr...

PALAZZO DUCALE DI SABBIONETA

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ACCESSIBILITA'  Il palazzo purtroppo è veramente difficoltoso da visitare. Per arrivare all'ingresso ci sono sei scalini. Per l'ultima sala del piano terra ci sono sette gradini da scendere. Il primo piano è raggiungibile solo con due rampe di scale, in più ad un certo punto si incontrano prima due gradini e poi altri tre senza corrimano.  Non ho visto i bagni. COSA C'E' DA VEDERE                                          Il palazzo un tempo doveva contenere un gran numero di opere d'arte oltre ad arazzi e tessuti preziosi, purtroppo però tutti gli arredi sono scomparsi, sono rimaste le decorazioni che non si potevano rimuovere: i soffitti affrescati ed i camini. Nella Sala di Diana sono le grottesche a dominare la decorazione del soffitto. La Sala d'Oro è invece chiamata così per via delle foglie d'oro che ne decorano il soffitto, anche il camino è dorato e doveva contenere...